Pietro e la passione per la meccatronica: a 22 anni dagli studi a Mestre al Cern di Ginevra

Domenica 12 Giugno 2022 di Tomaso Borzomì
Paolo Zingarlini al Cern di Ginevra
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MESTRE - Il primo passo è stato quello di ottenere la maturità allo Zuccante - indirizzo automazione - come perito in elettronica ed elettrotecnica. Poi, Pietro Zingarlini ha scelto di intraprendere il percorso professionalizzante all’Its meccatronico Veneto di Mestre da dove ha fatto il passo, non breve, verso il Cern di Ginevra. Un corso specializzante dedicato agli studenti in possesso di diploma quinquennale realizzato in collaborazione con Ministero dell’istruzione, il co-finanziamento di Regione Veneto e Fondo sociale europeo. 
Il giovane di Mestre ha però toccato con mano alcune realtà locali, come lo stage alla San Benedetto e poi il volo, un anno fa, verso la Svizzera, in quella che è la culla dell’eccellenza mondiale per la ricerca. Lì oggi il ventiduenne sta svolgendo il programma di “Training technician experience”, nell’ambito di quella che è denominata comunemente Information technology. Una passione nata già dal tirocinio avvenuto nel gruppo di Scorzè, dove ha avuto la possibilità di mettere a fuoco le competenze ottenute negli anni precedenti grazie agli studi. L’impiego è particolarmente delicato, visto che si tratta comunque di stare vicino al più grande acceleratore di particelle del mondo. Un incarico che richiede meticolosità e precisione, aumentando nel ragazzo le responsabilità verso il progetto che segue.

«L’approccio al lavoro di gruppo è una competenza che sta dando i suoi frutti e che sta rendendo più semplice la mia esperienza al Cern», spiega il ragazzo. Proprio sulle modalità operative di Ginevra, Zingarlini approfondisce il suo commento: «Qui il confronto per arrivare ad una soluzione è una pratica abituale. Molti danno per scontato che lavorare in squadra sia semplice, ma non è così.

Aver avuto l’opportunità di sperimentare la tecnica della collaborazione è sicuramente un elemento di valore che ho appreso nel corso degli studi. Mi ha insegnato a capire cosa significa lavorare in squadra e lavorare nel modo giusto».

L’esperienza maturata da Zingarlini sarà anche oggetto di un approfondimento il 14 giugno prossimo. Nel corso dell’Its Day 2022, organizzato dal ministero dell’istruzione, il giovane racconterà la sua storia e il suo percorso. Aneddoti e curiosità faranno parte del modo per nobilitare l’operato degli istituti professionalizzanti, anche in ottica internazionale. Infatti, l’esperienza all’estero è una delle variabili su cui il ministero punta, anche grazie ai progetti come Erasmus+ e alla possibilità di conseguire certificazioni linguistiche.

Pietro dopo il diploma si è candidato per il posto al Cern, riuscendo a emergere tra le tante richieste provenienti da tutto il mondo e ora potrà approfondire la sua vita svizzera per un altro anno. A giocare una carta fondamentale nella selezione è stata proprio quella conoscenza delle lingue maturata nel percorso scolastico, visto che il giovane parla sia inglese che francese. A sostenere il volo di Zingarlini è stato anche il ruolo determinante della formazione alternata tra scuola e pratica, che al meccatronico veneto è parte del programma. La didattica spazia su tre giorni di aula e due di azienda, per un totale di circa 1200 ore di teoria con pratica e 800 di progetti reali nelle imprese del territorio.

Ultimo aggiornamento: 17:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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