Aprono botteghe e case del ghetto ebraico: visite e specialità kosher

Venerdì 23 Marzo 2018 di Paola Treppo
Il vecchio ghetto ebraico di Gorizia
GORIZIA - Una giornata dedicata alla scoperta del mondo ebraico di Gorizia con Sapori&Suoni, un evento patrocinato dal Comune che si terrà domenica 25 marzo dalle 11 alle 13. L'iniziativa fa parte del progetto più ampio Make Heritage Fun Gorizia che si pone come obbiettivo la riscoperta del patrimonio artistico e culturale della città. 

Visita a botteghe ed abitazioni
Durante il tour, della durata di un'ora e mezza, gratuito, si potrà vivere un'esperienza a tutto tondo: non solo sarà possibile visitare botteghe e abitazioni del ghetto ebraico di Gorizia, eccezionalmente aperte per la manifestazione, ma anche conoscere la cucina della minoranza ebraica goriziana.

​Le specialità kosher
Si potrà conoscere una tradizione culinaria ormai quasi perduta e provarla in prima persona: saranno offerte specialità rigorosamente kosher tra cui diversi dolcetti ebraici propri della Venezia Giulia, salame d’oca e vino israeliano. Il percorso si concluderà poi all'interno della sinagoga, dove il gruppo Etnopločeseguira dei brani tratti dalla storia della cultura ebraica.

Come partecipare 
La visita, della durata di circa un’ora e mezza, con un massimo di 50 partecipanti, si svolgerà in un unico turno, in lingua italiana, con il presidente dell’associazione Amici di Israele Gorizia, Lorenzo Drascek. Per partecipare bisogna mandare una email all'indirizzo go.gorizia17@gmail.com, oppure raggiungere Casa Ascoli a partire dalle ore 10.30 di domenica. Il concerto è aperto a tutti.

Quattro eventi 
Il tour del 25 marzo sarà il primo di quattro attività annuali che rientrano nell’iniziativa Make Heritage Fu, a cui il Club per l’Unesco di Gorizia ha deciso di aderire assieme al Rotaract Club Gorizia e il Leo Club Gorizia. Obiettivo di questa campagna è far conoscere architettura, arte, monumenti, tradizioni, espressioni orali e arti dello spettacolo delle zone di Gorizia, condividendo foto e pensieri sui social media affiancati dall’hashtag #makeheritagefun. In questo modo il patrimonio inesplorato della città isontina potrà essere riscoperto e apprezzato anche online. 
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