UDINE - Il Tribunale di Udine, in composizione collegiale, ha condannato a sette anni e due mesi un 53enne friulano.
L’uomo era stato chiamato a rispondere di violenza sessuale, con l’aggravante della minore età della presunta vittima, perché, secondo l’accusa, avrebbe costretto una bambina, una sua vicina di casa, che all’epoca dei fatti contestati (che si sarebbero svolti in un periodo anteriore o prossimo all’8 agosto del 2010) aveva 4 anni, a subire degli atti sessuali, che sarebbero consistiti in toccamenti e atti di autoerotismo.
Tutti i dettagli sul Gazzettino del Friuli di venerdì 13 giugno.
Ultimo aggiornamento: 18:43
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’uomo era stato chiamato a rispondere di violenza sessuale, con l’aggravante della minore età della presunta vittima, perché, secondo l’accusa, avrebbe costretto una bambina, una sua vicina di casa, che all’epoca dei fatti contestati (che si sarebbero svolti in un periodo anteriore o prossimo all’8 agosto del 2010) aveva 4 anni, a subire degli atti sessuali, che sarebbero consistiti in toccamenti e atti di autoerotismo.
Tutti i dettagli sul Gazzettino del Friuli di venerdì 13 giugno.