Caos stadio, l'Udinese pronta a lasciare la città. Il sindaco tende la mano: «Nessuno se ne va, lavoriamo assieme»

Mercoledì 9 Giugno 2021
Lo stadio Friuli dove gioca l'Udinese

UDINE - L'Udinese via da Udine? La città che perde la squadra protagonista di quasi un trentennio di permanenza ininterrotta in Serie A? Non se ne parla». Quattro parole, quelle della risposta, pronunciate ieri sera, martedì 8 giugno, dal sindaco Pietro Fontanini. Raggiunto dal comunicato-fiume della società bianconera, il primo cittadino ha voluto tendere una mano al club e tranquillizzare la città e i tifosi. «Sinceramente - attacca Fontanini - non ho capito perché l'Udinese dovrebbe andare via da Udine e lasciare la nostra città. E non ho compreso la sparata. La squadra non se ne andrà, troveremo certamente una soluzione condivisa, come abbiamo sempre fatto in questo lungo percorso». Non è la prima volta, infatti, che l'Anac solleva dei rilievi sulla concessione dello stadio al club per 99 anni. «Come amministrazione comunale - fa notare il primo cittadino di Udine - siamo anche noi parte in causa. Non c'è solo l'Udinese. Ora ci metteremo tutti attorno a un tavolo e ragioneremo assieme. Forniremo all'Autorità anti-corruzione tutti gli elementi che servono e risolveremo anche questa questione. Dobbiamo verificare attentamente tutte le richieste che ci sono state poste, ma lo faremo di concerto con la società, senza divisioni ulteriori». Tra i rilievi c'è anche il nome, che secondo l'Anac non può essere Dacia Arena, ma deve restare Stadio Friuli. «Su questo il Comune è a posto - ha spiegato ancora Fontanini -, perché ha sempre ritenuto che il nome fosse Stadio Friuli».
Poi l'ultima mano tesa: «L'Udinese è un autentico patrimonio della città e del Comune. Abbiamo sempre detto di avere lo stadio più bello di tutti, la squadra non lascerà la città».
 

Ultimo aggiornamento: 10:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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