L'Udinese festeggia 125 anni tra le leggende bianconere e i big del calcio

Domenica 28 Novembre 2021 di Guido Gomirato
Il presidente Gabriele Gravina (Figc) premia il patron Gianpaolo Pozzo

UDINE Peccato per il mancato successo contro il Genoa, in parte ha rovinato la grande festa per i 125 anni dell’Udinese che ha richiamato all’auditorium della Dacia Arena, ieri mattina alle 11, le massime autorità calcistiche italiane con in testa il presidente della Figc Gabriele Gravina, il presidente e l’amministratore delegato della Lega serie A rispettivamente Paolo Dal Pino e Luigi De Siervo, il presidente del Credito Sportivo Andrea Abodi.

Era presente anche il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che ha consegnato una targa ricordo a Pozzo a ricordo dell’evento, nonché il sindaco di Udine Pietro Fontanini, il prefetto e il questore di Udine, rispettivamente Massimo Marchesiello e Manuele De Bernardin.

GLI AUGURI DI ZICO
Chi non ha potuto intervenire ha inviato messaggi di auguri, come Zico (si trova in Giappone), che si è detto orgoglioso di aver indossato per due anni la maglia dell’Udinese. O Francesco Guidolin, il tecnico più vincente del club, che ha «sempre nel cuore l’Udinese», Totò Di Natale, molto emozionato, che ha tenuto a sottolineare che ha trascorso in Friuli dodici anni che sono i migliori della sua vita. Nei giorni scorsi avevano inviato messaggi Alberto Zaccheroni e Andrea Stramaccioni. Con un filmato sono state anche ripercorse le tappe più importanti della storia bianconera, in particolare quella dell’era Pozzo, iniziata nel 1986.

LEGGENDE BIANCONERE
Oltre all’evento in auditorium, nell’intervallo della sfida tra Udinese e Genoa c’è stata la sfilata a bordo campo di tutte le leggende bianconere, che hanno raccolto l’abbraccio dei tifosi: Giacomini, Galeone, Delneri, Larini, Bonato, Dal Cin, De Canio, Branca, Poggi, Calori, Bertotto, Battistini, Ametrano, Desideri, Giannichedda, Muzzi, Iaquinta, Coda, Margiotta, Felipe, Angelo e Alessandro Orlando, Galparoli, Bonora, Sottil, Domizzi, Miano, Di Michele, Basta. In campo contro il Genoa la squadra di Gotti ha indossato il nuovo third kit celebrativo firmato Macron. Le maglie sono nere con i loghi del club modificatisi in 125 anni. E da domani, giorno del compleanno dell’Udinese, verranno messe all’asta on line. Il ricavato andrà a La Nostra Famiglia di Pasian di Prato.

IL PATRON
Ieri mattina a fare gli onori di casa è stato Gianpaolo Pozzo. «La presenza illustre dei presidenti Gravina, Dal Pino, Abodi e del Governatore del Friuli Venezia Giulia Fedriga che ringrazio tutti di cuore – ha detto il patron - dà ancora più prestigio a questo momento. 125 anni sono un orgoglio e questo evento ci ha testimoniato quanto l’Udinese sia centrale per il calcio italiano e non solo. Vedere riuniti qui alla Dacia Arena tante bandiere che hanno vissuto con i nostri colori momenti esaltanti ed indelebili, ci ha regalato emozioni forti che ricordano a tutti noi il passato glorioso che ci caratterizza e, al tempo stesso, danno la carica per essere sempre protagonisti nel futuro, ottenendo grandi risultati in campo e fuori insieme alla nostra gente». «L’ Udinese è una società – ha sottolineato poi Gravina – che con i Pozzo da 35 anni è una grande realtà e un modello del calcio italiano, è da 27 anni consecutivi in Serie A, con risultati costanti e più di una qualificazione in Champions. Quando si lavora con elementi fondamentali come la passione e la lungimiranza questi sono i risultati. L’Udinese rappresenta un mix straordinario fra tradizione e modernità, con grande sviluppo delle eccellenze del territorio e del marketing territoriale, ma soprattutto con un grande impegno nell’uso della tecnologia per garantire la sicurezza».

UN ESEMPIO
L’Udinese è parte del nostro territorio e della nostra cultura – ha detto poi il presidente Fedriga - Il valore che lo sport può dare alla comunità serve a costruire le persone. Valori come sacrificio e capacità di rialzarsi sempre sono importantissimi e servono a formare le persone che costruiscono la nostra comunità. La visibilità del Fvg grazie all’Udinese è riuscita ad arrivare a livelli globali e 27 anni di continuità in Serie A non sono da tutti».
 

Ultimo aggiornamento: 22:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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