UDINE - Anche il Comune di Udine vieterà l'ingresso a chi indossa copricapi che impediscano l'identificabilità delle persone. L'assessore alla sicurezza, Alessandro Ciani, si è infatti detto favorevole alla misura decisa dalla Regione, che verrà replicata nel capoluogo friulano. Palazzo D'Aronco, infatti, intende prendere un provvedimento simile a quello approvato in consiglio regionale (sostenuto pure dal centrosinistra) relativo all'adozione di misure idonee al rafforzamento del sistema di controllo e identificazione per l'accesso alle sedi degli enti e società facenti parti del sistema regionale: la disposizione, quindi, impedirà a chi indossa burqa e niqab (o anche caschi) di entrare nelle strutture pubbliche.
«Mi farò inviate il testo della mozione approvata ha assicurato l'assessore - per vedere come possiamo muoverci.
Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 10:11
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Mi farò inviate il testo della mozione approvata ha assicurato l'assessore - per vedere come possiamo muoverci.
Sono favorevole al concetto per cui se si entra in un luogo pubblico, bisogna essere riconoscibili». Allo stato attuale, come ha spiegato Ciani, non ci sono divieti in questo senso. «Quest'ultimo ha aggiunto l'assessore - deve prevalere rispetto al legittimo convincimento e alla legittima libertà religiosa: in un ufficio pubblico, come quello comunale, è necessario che una persona mostri chi è, deve essere identificabile. Tra l'altro, è un'esperienza già portata avanti dal Comune di Monfalcone e sono quindi favorevole al fatto che sia applicata anche a Udine». Proprio quando la misura era stata decisa a Monfalcone, lo stesso sindaco Pietro Fontanini si era già detto propenso a importarla nel capoluogo friulano. Ciani ha intanto assicurato che parlerà con gli uffici per capire quale forma dare al provvedimento, forse quella di una delibera di giunta. © RIPRODUZIONE RISERVATA
