Udine città del grande fratello: le nuove 67 telecamere potranno effettuare il riconoscimento facciale

Sabato 20 Giugno 2020 di Alessia Pilotto
Udine città del grande fratello: le nuove 67 telecamere potranno effettuare il riconoscimento facciale
UDINE Sessantasette nuove telecamere per garantire la sicurezza in città: il Comune di Udine ha deciso di ampliare il sistema di videosorveglianza installando altri impianti rispetto ai settantacinque già esistenti, dal centro alla periferia (in particolare in Borgo Stazione), con un occhio alle innovazioni tecnologiche che permetteranno il riconoscimento di mezzi e individui e, in futuro, quello facciale. «Si tratta del più grande intervento di questo genere nella storia della città – commenta l’assessore alla sicurezza, Alessandro Ciani - Le nuove telecamere saranno concentrate nella zona della stazione, quindi in via Roma, viale Leopardi, via Benedetto Croce, viale Ungheria, via Aquileia, viale Europa Unita, ma anche nel centro e in tutte le periferie, nelle zone più sensibili, compresi alcuni parchi».
L’amministrazione renderà più efficiente l’intero apparato usando software di analisi forense: «Oltre ai nuovi impianti – aggiunge infatti Ciani - renderemo più funzionale il sistema di conservazione delle immagini raccolte, che confluiranno in un unico archivio compatibile sia con le nuove telecamere, sia con quella già esistenti, in modo da facilitare la consultazione da parte della Polizia Locale e delle forze dell’ordine. Saranno implementati gli strumenti di video-analisi, come il riconoscimento di mezzi e individui (e un domani il riconoscimento facciale) sulla base di filtri come l’età, il sesso, gli abiti, l’orario, attraverso l’utilizzo di software di analisi forense, novità di questo intervento, che rappresenta una rivoluzione, perché ci permette una copertura omogenea su tutto il territorio udinese, garantendo una prevenzione efficace della criminalità e il riconoscimento di chi si è reso responsabile di illeciti. Le telecamere sono uno strumento non di controllo, ma di tutela di tutti i cittadini per bene».
Attualmente, a Udine sono presenti 75 telecamere di videosorveglianza, che diventeranno quindi 142, e 11 sistemi di lettura delle targhe. Le nuove telecamere saranno collegate alla piattaforma di videosorveglianza Video Management Server-Genetec Security Center già utilizzata dall’amministrazione per la gestione attuale. La spesa prevista è di 673mila euro (provenienti da diverse fonti di finanziamento, tra cui quella regionale) e l’ampliamento del sistema procederà per gradi: all’installazione seguirà il completamento della piattaforma software esistente, implementata con il software di analisi forense che verrà a sua volta esteso alla verifica di eventi e alla ricerca di persone e mezzi attraverso filtri configurabili; infine potrà essere installato lo strumento del riconoscimento facciale. «Ora abbiamo approvato il progetto preliminare, che è stato fatto in maniera molto approfondita dall’ingegner René Gazzoli, uno dei massimi esperti di sistemi di videosorveglianza in Italia – spiega Ciani - l’obiettivo è affidare quanto prima la progettazione definitiva e poi procedere con l’appalto e la realizzazione: contiamo che i lavori partano entro fine anno».
«Abbiamo creato l’infrastruttura – commenta il vicesindaco Loris Michelini - sulla quale potremo poi ampliare ulteriormente il sistema di videosorveglianza. Ogni nuova telecamera, come anche quelle già esistenti, si appoggerà d’ora in poi al nuovo sistema, permettendoci, come abbiamo fatto oggi, di aumentare in maniera significativa il numero dei dispositivi collegati. È solo l’inizio di un percorso che renderà la città di Udine più sicura e a misura di famiglia».
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