Controlli anti-droga fra gli studenti col cane Sid: lo Zanon esce "pulito"

Martedì 5 Febbraio 2019
Controlli anti-droga fra gli studenti col cane Sid: lo Zanon esce "pulito"
UDINE Resta alta la guardia in città contro il consumo di stupefacenti tra i giovani. È per questo motivo, in un'ottica di prevenzione, che ieri mattina i Carabinieri hanno eseguito un controllo antidroga in una scuola superiore cittadina. Uno dei tanti che periodicamente vengono effettuati dalle forze dell'ordine in collaborazione con le dirigenze scolastiche sulla base del progetto di legalità avviato in collaborazione tra i ministeri dell'Interno e dell'Istruzione. Il controllo, che ieri ha riguardato lo Zanon, ha avuto fortunatamente esito negativo. All'interno della scuola non sono state infatti trovate sostanze illecite.
 
I militari dell'arma del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Udine, guidati dal tenente Ilaria Genoni, si sono presentati a scuola intorno alle 10.15 del mattino insieme a un'unità cinofila dei Carabinieri di Padova, accompagnati dal pastore tedesco Sid. I Carabinieri hanno effettuato i controlli in un paio di classi, per circa una trentina di ragazzi, in qualche bagno e in un corridoio. L'attività è durata circa un'ora. Il fiuto del cane non è stato attirato da nulla di sospetto e i militari dell'arma hanno lasciato quindi gli spazi dell'edificio scolastico. Analoghi controlli dei Carabinieri saranno svolti nei prossimi mesi, come già avvenuto negli anni passati, anche in altre scuole della città di Udine. L'attività era stata da tempo programmata in collaborazione con la dirigenza scolastica. Lo sottolinea in una nota anche lo Zanon facendo sapere che, «come consuetudine almeno annuale, l'Istituto ha concordato con il Comando dei Carabinieri di Udine un intervento dei cani antidroga, per confermare il ruolo educativo nei confronti degli allievi e delle loro famiglie». La scuola ha ribadito anche «l'impegno costante e continuo» «nella prevenzione, nell'assidua vigilanza e collaborazione con forze dell'ordine, famiglie e istituzioni» che «porta lo Zanon a confermare anche per il futuro il suo impegno». La scuola ha ricordato le diverse iniziative organizzate, conferenze e incontri con gli esperti, come quella che ha recentemente visto la partecipazione di Giorgia Benusiglio presso l'Auditorium Zanon. «Gli incontri proseguono anche nelle singole classi e sono sostenuti da uno sportello permanente di consulenza psicopedagogica», ha aggiunto la scuola. «L'intervento odierno non ha rilevato la presenza di alcuna sostanza nell'Istituto ed è per questo che lo Zanon si conferma come un ambiente attento e sicuro». L'istituto ha infine auspicato «una convergenza di tutta la società civile - attraverso un'azione di cittadinanza attiva e condivisa - a tutela della salute psicofisica dei giovani». L'auspicio è lo stesso ribadito più volte in questi mesi anche dal Procuratore capo di Udine nel corso delle indagini avviate dal suo ufficio dopo la morte della sedicenne udinese, uccisa da un'overdose di eroina nei bagni della stazione, anche dopo che nei giorni scorsi un'altra studentessa si era sentita male all'esterno di una scuola cittadina dopo aver fumato uno spinello. «La droga non è un problema solo delle forze dell'ordine ha più volte ribadito il Procuratore De Nicolo -, richiede l'attenzione di tutte le componenti sociali. Serve una seria prevenzione, con attenzione dei genitori sui figli, degli insegnanti sugli allievi, dei centri di aggregazione sui ragazzi che li frequentano. La guardia non va mai abbassata e la nostra attenzione è massima».
e.v.
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Ultimo aggiornamento: 11:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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