Sberle al figlio, madre condannata
per abuso di mezzi di correzione

Martedì 25 Ottobre 2016 di Elena Viotto
Sberle al figlio, madre condannata per abuso di mezzi di correzione
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UDINE - Si era presentato a scuola, in tre occasioni, con segni evidenti di ditate lasciate una volta sul collo, un’altra sullo zigomo e una infine sulle braccia. E quando le maestre, che avevano notato i lividi gli avevano chiesto spiegazioni, lui, un bambino che all’epoca frequentava le elementari in una scuola della provincia di Udine, avrebbe riferito che era stata la mamma a lasciarglieli. Una volta perché non voleva fare i compiti. Un’altra perché non voleva andare a dormire. Insomma, che lo avrebbe punito perché disobbediva. Riferito immediatamente dalle insegnanti alla dirigente scolastica, il caso era stato segnalato alle autorità competenti, la Procura e il Tribunale dei minori. La donna, una friulana sulla cinquantina, si è trovata quindi sul banco degli imputati, accusata dal pm Annunziata Puglia di abuso dei mezzi di correzione. Reato per cui, per tre degli episodi in contestazione, è stata condannata nei giorni scorsi dal giudice del tribunale di Udine...
 
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