UDINE - Dopo l’aggiudicazione dell’appalto per le rotonde di viale Venezia, c’è un’altra importante opera che si avvia alla realizzazione: il rifacimento di piazzetta Marconi.
CANTIERE
Anche questo cantiere, il cui progetto ha ottenuto l’ok della Soprintendenza alle Belle Arti, inizierà dopo i tempi tecnici dell’affidamento temporaneo, nei primi mesi del 2022 e, secondo il cronoprogramma, dovrebbe durare cinque mesi. Si tratta, come ha detto più volte il vicesindaco Loris Michelini, dell’ultimo tassello per completare la riqualificazione del centro storico udinese, dopo l’intervento su via Mercatovecchio, sul palazzo della Biblioteca (dove è anche in corso la realizzazione dell’ascensore che da vicolo Sottomonte porterà al Colle), sulle facciate dello stesso Castello (finanziato dalla Danieli) e dopo la sistemazione delle strade in porfido lungo tutto l’asse nord-sud, da via Gemona a Via Aquileia, passando per via Vittorio Veneto. Il progetto punta a ridare a quell’area, ora vissuta e percepita come un pezzo di strada, la sua funzione di piazza.
IL PIANO
Il piano è stato redatto tenendo conto delle trasformazioni storiche (nel ‘900 furono abbattuti alcuni edifici per allargare la zona e permettere il passaggio del tram), della continuità stilistica con l’intervento fatto sulla contigua via Mercatovecchio, della volontà di valorizzare la Biblioteca e della necessità di consentire il transito carrabile sulla pavimentazione. Secondo l’amministrazione, si tratterà di una vera e propria riqualificazione che terrà in considerazione l’aspetto storico dell’area; in cantiere, tra l’altro, sarà anche presente un archeologo. Per quanto riguarda l’intervento vero e proprio la parte che guarda a sud sarà in pietra piasentina bocciardata antiscivolo posata in senso diagonale: un’area rettangolare, la vera e propria “piazza”, che ospiterà in futuro anche l’edicola e la statua di Carlo Sgorlon e che sarà delimitata da una cordonatura in pietra bianca d’Istria d’Orsera.
L’AREA
Tutta l’area, inoltre, sarà portata a livello del sottoportico, quindi allineata alzando la quota, eliminando il salto con i marciapiedi, come fatto in via Mercatovecchio. Lateralmente, cioè nella parte prospiciente alla Biblioteca e verso via Paolo Sarpi, così come in una porzione davanti alla piazza, sarà invece posizionato il porfido (posato ortogonalmente), ad indicare il passaggio carrabile: sotto di esso, sarà realizzato uno strato cementizio per garantirne la tenuta.
CANALINE
L’intera area sarà definita dal posizionamento di canaline continue, uguali a quella già esistente verso via Mercatovecchio, anche verso le altre tre vie. L’intervento comporterà anche dei lavori sui sottoservizi: dalla fognatura, alle reti del gas e dell’acqua (a carico dei rispettivi gestori) e saranno anche predisposte alcune prese elettriche, utili in caso di eventi.