UDINE - Natale “amaro” per una famiglia di Udine dove i regali da mettere sotto l’albero per i bimbi erano stati acquistati per tempo, impacchettati, decorati con nastri rossi e nascosti in un punto della casa difficilmente accessibile per i bambini, cui erano destinati i doni, la cantina. Ai bimbi, infatti, si racconta ancora che portare i regali è Babbo Natale, che nella notte del 25 dicembre, scende dal camino, nel silenzio, e posa i pacchetti sotto l’abete.
Ma questa volta i ladri sono arrivati prima della slitta trainata dalle renne e sono stati anche brutali: per entrare nella casa e raggiungere i locali dove si trovavano i doni hanno letteralmente sfondato la porta in ferro della cantina. Quindi hanno ficcato nel sacco i pacchetti e se ne sono andati molto velocemente. Il danno è di circa 1500 euro cui si va ad aggiunge la spesa di riparazione del portone. In più l’amarezza per questo furto commesso a poche ore dallo scoccare della mezzanotte del 25 dicembre.
È successo ieri notte e, sul posto, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Udine che hanno eseguito un sopralluogo e avviato subito un’indagine per scoprire i responsabili del “colpo” natalizio. Il Comando provinciale dei militari dell’Arma ha intensificato i controlli diurni e notturni per prevenire e reprimere questo genere di reati.
Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 14:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ma questa volta i ladri sono arrivati prima della slitta trainata dalle renne e sono stati anche brutali: per entrare nella casa e raggiungere i locali dove si trovavano i doni hanno letteralmente sfondato la porta in ferro della cantina. Quindi hanno ficcato nel sacco i pacchetti e se ne sono andati molto velocemente. Il danno è di circa 1500 euro cui si va ad aggiunge la spesa di riparazione del portone. In più l’amarezza per questo furto commesso a poche ore dallo scoccare della mezzanotte del 25 dicembre.
È successo ieri notte e, sul posto, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Udine che hanno eseguito un sopralluogo e avviato subito un’indagine per scoprire i responsabili del “colpo” natalizio. Il Comando provinciale dei militari dell’Arma ha intensificato i controlli diurni e notturni per prevenire e reprimere questo genere di reati.