Ubriaco, uscì di strada e uccise la sua compagna. Condannato a quattro anni

Martedì 14 Marzo 2023
Ubriaco, uscì di strada e uccise la sua compagna. Condannato a quattro anni
CODROIPO - Giulia Comuzzi, 36enne di Codroipo, non era alla guida dell'auto sulla quale perse la vita nel tardo pomeriggio del 4 maggio 2020. Al volante c'era il compagno, ieri condannato dal tribunale di Udine con il rito abbreviato a 4 anni di reclusione per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza. A darne notizia "Giesse Risarcimento Danni", specializzato nella tutela dei familiari delle vittime di incidenti stradali, incaricato dalla famiglia della donna, madre di tre figli, di accertare cosa fosse accaduto quel giorno. La 36enne era stata sbalzata fuori dall'abitacolo della Mercedes classe A sulla quale stava viaggiando ed era caduta sull'asfalto, morendo quasi all'istante, lungo la Pontebbana in via Pordenone, a Codroipo: ci fu un tamponamento ai danni di una Toyota Yaris. Solo tramite l'aiuto di un automobilista si riuscì a stabilire l'esatta dinamica dell'incidente. A guidare, nel fragente, era Emanuele Sandri, 39enne di Udine, rimasto solo ferito. Questa testimonianza, insieme ai rilievi effettuati dagli inquirenti nel mezzo (come l'analisi delle macchie di sangue) chiarirono una volta per tutte l'accaduto. Una condanna non riporterà mai indietro Giulia, ma è emersa finalmente la verità. «All'inizio, le indagini si basarono sulle testimonianze delle persone arrivate per prime sul luogo dell'incidente racconta Riccardo Rigonat, responsabile della sede di Giesse Risarcimento Danni a Gradisca A testimoniare contro Giulia non era stato solo l'uomo seduto accanto a lei, peraltro con un tasso alcolico di 0,89 grammi per litro, ma anche alcuni automobilisti che avevano raccontato di aver visto una Mercedes superare le auto sulla Pontebbana: tutti parlavano di una bionda con i capelli raccolti alla guida del mezzo». Questo fatto era stato confermato anche da una telecamera di videosorveglianza lungo la strada, ma era una mezza verità. Un altro automobilista raccontò che la Mercedes si era fermata in una piazzola e che la donna era scesa dal lato del guidatore, lasciando il posto a un uomo. Qualche istante dopo venne superato di nuovo dalla Mercedes che si schiantò poco più avanti.
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