Gli intestano due moto poi mettono in scena finti incidenti: 12 denunciati

Martedì 17 Ottobre 2017 di Paola Treppo
Gli intestano due moto poi mettono in scena finti incidenti: 12 denunciati
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CERVIGNANO DEL FRIULI e TRIESTE - Incidenti stradali uno dopo l’altro. Tutti finti. Tutti con lesioni personali, finte pure quelle. Per truffare l’assicurazione e per intascare i soldi. Ma alla fine sono stati scoperti e denunciati a piede libero dai carabinieri di Cervignano del Friuli. A finire nei guai dodici persone, di cui tre donne - due casalinghe e una studentessa -, tutte maggiorenni, tutte napoletani, tra cui due avvocati, alcuni impiegati e anche persone senza lavoro. La loro età è compresa tra i 24 e i 59 anni. 

Il gruppo, deferito per il reato di danneggiamento fraudolento di beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona, metteva in scena finti incidenti stradali, tra loro e con terze persone ignare; i 12 napoletani dichiaravano poi di essere rimasti feriti. In un caso, ad esempio, una persona ha detto di essere stata investita mentre stava portando con sé una latta di benzina. Nell’incidente, finto, la latta era caduta, la benzina sarebbe finita sulla motocicletta con il grave rischio lamentato, da parte dell’uomo truffaldino, di prendere fuoco e restare ustionato. Nella stessa occasione il napoletano aveva detto di essersi fatto male alle gambe e alle braccia.

Cinque i finti incidenti per cui sono stati chiesti, e ottenuti, i risarcimenti; gli importi sono variabili. A patire il danno l’agenzia Allianz di Cervignano del Friuli; la direzione della sede, a Trieste, ha sporto denuncia per truffa. Per riuscire nel loro intento, i 12 napoletani utilizzavano due motociclette. I due mezzi erano stati intestati a un uomo originario di Trieste e residente a Duino Aurisina, di 45 anni. Quest’ultimo è caduto dalle nuvole quando l’agente assicurativo di Cervignano lo ha chiamato al telefono per chiedergli un appuntamento: come mai così tanti incidenti nell’arco di poco tempo? Sono bastate poche parole per capire che sia l’assicurazione che il triestino erano stati presi per i fondelli. Il 45enne, infatti, non aveva moto.

I mezzi usati dai 12 napoletani gli erano stati intestati falsificando tutti i documenti. La persona che ha falsificato i documenti non è stata ancora individuata. L'indagine dei carabinieri è durata oltre un anno: è iniziata nel maggio del 2016 e si è conclusa ieri, lunedì 16 ottobre; si riferisce a un periodo compreso tra il 23 aprile del 2015 e il 23 aprile del 2016. 
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