Trapianti di fegato: ecco il macchinario che rivoluziona gli orizzonti della medicina

Venerdì 11 Novembre 2022 di Antonella Lanfrit
Il macchinario che permette di conservare il fegato per i trapianti

UDINE - Migliora l'attività di trapianto in Fvg grazie a una novità che è stata sperimentata per la prima volta in regione al Centro trapianti di fegato di Udine: la macchina di conservazione artificiale del fegato, per garantire l'ottimale conservazione dell'organo in attesa del suo impianto sul ricevente.
Il battesimo è avvenuto l'8 novembre, ma la notizia è stata resa nota ieri e a utilizzarla è stata l'équipe del professor Andrea Risaliti, rientrato da poco dall'esperienza al Centro Trapianti di Dubai.

Grazie a questa nuova strumentazione è stato possibile trapiantare un fegato oltre 12 ore dopo l'espianto. Un tempo decisamente significativo. Infatti, spiegano dall'Asufc, i tempi di ischemia degli organi da trapiantare sono critici per la buona riuscita dell'intervento e devono essere quanto più possibile brevi.

IL NODO TEMPO
Vi sono però alcune situazioni logistiche incompatibili con questa necessità tipica della scienza dei trapianti, in particolare quando gli organi provengono da lontano, situazione frequente soprattutto per una regione come il Fvg geograficamente periferica rispetto al resto d'Italia. Nell'intervento eseguito l'8 novembre, per esempio, il fegato è stato trapiantato a una paziente affetta da insufficienza epatica acuta grave che ha richiesto un trapianto in urgenza nazionale e quindi l'utilizzo del primo organo compatibile sul territorio italiano in una sede particolarmente distante da Udine. La disponibilità della macchina di conservazione artificiale del fegato ha permesso, per la prima volta nel Centro Trapianti di Fegato con sede a Udine, di utilizzare con successo il fegato fino all'esecuzione del trapianto avvenuto più di 12 ore dopo il prelievo dell'organo.
«È uno strumento che permette un miglioramento per l'attività di trapianto in tutta la nostra regione ha sottolineato il professor Umberto Baccarani, direttore del Centro Trapianti di fegato -, garantendo un prolungamento dello stato di conservazione dell'organo e di conseguenza una pianificazione ancora più efficiente per gli interventi: per gli specialisti e per i pazienti stessi un passo estremamente importante».

LE POTENZIALITÀ
La tecnologia della macchina di conservazione del fegato, sviluppatasi negli ultimi anni, avrà in futuro la potenzialità di aumentare la disponibilità di organi da trapiantare fondamentale per far fronte alla sempre maggiore richiesta di pazienti in lista d'attesa garantendo non solo un numero maggiore di trapianti, ma anche un potenziale miglioramento dei risultati del trapianto stesso.
«Nel ringraziare tutti i donatori e i familiari per quello che rappresenta il valore più alto che questa società possa esprimere, ovvero la capacità di donare ad altri la vita, prosegue l'impegno del Fvg con il Sistema sanitario regionale che compie un ulteriore passo in avanti nel migliorare le risposte di salute a beneficio della nostra comunità», ha sottolineato il vicepresidente e assessore alla Salute, Riccardo Riccardi.

I NUMERI
Al Centro regionale trapianti del sistema sanitario del Fvg, situato a Udine, il trapianto di fegato è stato introdotto nel 1996 e ad oggi sono stati eseguiti 745 trapianti, di cui 23 quest'anno. Con 30,7 donatori di organi per milione di abitanti, il Fvg è quarto in Italia e secondo nell'area del Nitp, il Nord Italia Transplant Program, l'organizzazione di coordinamento del prelievo e trapianto di organi e tessuti.

 

Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 16:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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