Traffico di cuccioli dall'Est Europa, due condanne: la Lav esulta

Martedì 1 Ottobre 2019
Traffico di cuccioli dall'Est Europa, due condanne: la Lav esulta
Due uomini sono stati riconosciuti colpevoli dal Tribunale di Udine e condannati a 5 mesi di reclusione e 5.000 euro di multa per traffico di animali da compagnia e a 3 mesi d'arresto per aver detenuto 22 cuccioli in condizioni ritenute incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze. A darne notizia è la Lav (Lega antivivisezione), che ricorda come i fatti risalissero all'aprile del 2018 quando la Polizia stradale di Udine durante un normale controllo a Porpetto rinvenne 22 cuccioli di varie razze di cane, stipati nel bagagliaio tra i loro escrementi senza né cibo né acqua. I cuccioli, provenienti dall'Est Europa, erano stati introdotti illegalmente sul territorio nazionale, senza microchip e senza documenti.

La Lav, assistita dall'avvocato Maddalena Bosio si era costituita parte civile, esprime soddisfazione per questo «ulteriore positivo risultato nel contrasto a un fenomeno ancora presente nel nostro Paese e che ogni anno costa sofferenza agli animali coinvolti». «Dal 2010, anno nel quale anche grazie alla nostra campagna Rompiamo le scatole ai trafficanti di cuccioli è stato introdotto il reato di traffico di animali da compagnia, fornendo così al sistema giudiziario italiano uno strumento unico in tutta Europa per punire i trafficanti, sono state numerose le condanne ottenute nei procedimenti penali in cui eravamo parte civile dichiara Ilaria Innocenti, responsabile Area Animali familiari Lav . La repressione da sola però non basta, occorre favorire una cultura del rispetto verso gli altri animali, mettendo fine alla loro mercificazione: gli animali non sono merce, bensì esseri viventi e senzienti con esigenze specifiche».

 
Ultimo aggiornamento: 12:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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