TARVISIO - I partecipanti alla tradizionale discesa di inizio anno con gli sci dal monte Lussari a Camporosso, a Tarvisio (Udine), li hanno subito notati mentre, tutti infreddoliti, cercavano di scaldarsi vicino ai bidoni del fuoco: così hanno subito allertato i carabinieri della locale compagnia che li ha bloccati e condotti in caserma. Si tratta di 16 immigrati clandestini, tutti afgani, i primi fermati poco dopo il confine nel 2015, ieri, attorno alle 17.
Quattro di loro sono minorenni e il più giovane ha 14 anni. Condotti in caserma, sono stati rifocillati, scaldati, perché in ipotermia, e assistiti dalla Caritas locale e dai sanitari del 118. Cercando di esprimersi nella loro lingua, hanno raccontato di un viaggio drammatico, a piedi, durato per settimane, alla volta di quella che considerano la “terra delle opportunità”, l’Italia. I maggiorenni, tutti denunciati per immigrazione clandestina, hanno poi passato la notte in un locale riscaldato della stazione ferroviaria e i minori si trovano ancora in caserma, a Tarvisio, in attesa di essere affidati al Civiform di Cividale del Friuli, sempre che ci sia ancora disponibilità di spazio.
Ultimo aggiornamento: 12:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA Quattro di loro sono minorenni e il più giovane ha 14 anni. Condotti in caserma, sono stati rifocillati, scaldati, perché in ipotermia, e assistiti dalla Caritas locale e dai sanitari del 118. Cercando di esprimersi nella loro lingua, hanno raccontato di un viaggio drammatico, a piedi, durato per settimane, alla volta di quella che considerano la “terra delle opportunità”, l’Italia. I maggiorenni, tutti denunciati per immigrazione clandestina, hanno poi passato la notte in un locale riscaldato della stazione ferroviaria e i minori si trovano ancora in caserma, a Tarvisio, in attesa di essere affidati al Civiform di Cividale del Friuli, sempre che ci sia ancora disponibilità di spazio.
