Tari, slitta il saldo: ci son ancora due mesi per pagare la tassa dei rifiuti

Mercoledì 23 Febbraio 2022 di Al.Pi.
Tari, slitta il saldo: ci son ancora due mesi per pagare la tassa dei rifiuti

UDINE - Slitta il saldo della Tari: gli udinesi avranno ancora più di due mesi per pagare la tassa dei rifiuti.
Palazzo D'Aronco interviene così per venire incontro ai cittadini che avevano dovuto fare i conti con il ritardo (o addirittura il mancato recapito) dell'invio dei bollettini per il pagamento.

C'era già stato uno slittamento sull'anticipo della Tari e ora ci sarà anche uno slittamento che riguarderà il saldo finale.


L'ASSESSORE

Sul punto è stata chiara l'assessore competente. «A causa del disservizio nell'invio dell'acconto lo scorso dicembre ha spiegato l'assessore al bilancio Francesca Laudicina, dopo la seduta di giunta -, c'era stato un primo differimento; ora quindi ci sarà anche quello per il saldo: invece che il 28 febbraio, la scadenza sarà il 28 aprile». Lo scorso fine anno, infatti, al Comune erano arrivate più di 4 mila segnalazioni per i mancati recapiti degli avvisi di pagamento e il disservizio aveva spinto l'amministrazione a procedere ad un ulteriore invio (fatto da una seconda ditta) e quindi a spostare la data ultima per il pagamento. Palazzo D'Aronco ha poi deciso di chiudere il contratto con la prima società che aveva vinto l'appalto per gli invii.


SOSTEGNO

La giunta ha anche deliberato per venire incontro a quegli udinesi che si sono trovati a disagio dopo la crisi economica che ha accompagnato l'emergenza sanitaria. Per le famiglie in difficoltà, infatti, ci sarà un ulteriore contributo per aiutare ad abbattere il costo sostenuto per il pagamento degli affitti. Accanto al normale fondo affitti, infatti, l'amministrazione riconoscerà un contributo pari a tre mensilità del canone di locazione. I requisiti per accedere alla misura sono due: un indicatore Isee non superiore a 35 mila euro e una contrazione del proprio reddito superiore al 20 per cento tra il 2019 e il 2020 o superiore al 25 per cento tra il 2020 e il 2021.


I NUCLEI

Secondo le proiezioni degli uffici, il numero di famiglie potenzialmente beneficiarie del sostegno potrebbe essere compreso tra le 400 e le 500.


CLICK DAY

«L'emergenza sanitaria ha spiegato l'assessore alle politiche sociali, Giovanni Barillari - ha provocato danni molto profondi anche dal punto di economico. Ci sono categorie professionali che hanno subito colpi pesanti e che si sono trovate in grandi difficoltà a sostenere le spese programmate». La modalità di richiesta dei contributi non vedrà una concentrazione delle domande. «Non istituiremo giornate da click day in cui viene premiato il più veloce a chiedere il contributo. Quando avremo il quadro completo, quantificheremo le risorse necessarie a intervenire secondo l'effettiva necessità, assegnando il sostegno economico in base al reddito».

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