Cervelli in fuga, soldi e bonus ai giovani specializzati che scelgono di lavorare in Friuli VG

Giovedì 9 Settembre 2021 di Redazione Web
Cervelli in fuga, soldi e bonus ai giovani specializzati che scelgono di lavorare in Friuli VG

UDINE - Ora ci sono tutti gli strumenti giuridici ed economici perché i giovani talenti guardino al Friuli Venezia Giulia come regione in cui continuare a vivere o trasferirsi stabilmente, magari “facendo famiglia”.
L’altro giorno, infatti, la VI commissione consiliare competente ha dato il via libera al Regolamento varato dalla giunta Fedriga, che dà gambe alla legge regionale 9 del giugno scorso, dedicata alle «Disposizioni regionali in materia di sostegno alla permanenza, al rientro e all’attrazione sul territorio regionale di giovani professionalità altamente specializzate». Detta in sintesi, una misura per “Talenti Fvg” e per le aziende che li assumono.
Insieme alle regole, ci sono i fondi, previsti in norma: 500mila euro quest’anno e altrettanti per i prossimi due anni, per comprensivi 1,5 milioni. Una cifra che non è però esaustiva delle risorse a disposizione per questo progetto, poiché a essi si debbono aggiungere quelli che sostengono le agevolazioni cui avranno diritto i “talenti” per la conciliazione tra lavoro e famiglia, con l’applicazione della misura massima per chi risiede da un anno in Friuli Venezia Giulia.

Il regolamento ora tornerà in giunta prima dei tempi burocratici perché entri in vigore.

A CHI È RIVOLTO
Puntuali le caratteristiche che deve avere un giovane per poter beneficiare dei bonus previsti. Il candidato deve avere meno di 35 anni e, se ha “solo” la laurea magistrale, questa deve essere in discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche. La norma prevede che si possa accedere anche avendo un master (di primo o secondo livello) o un diploma di specializzazione o un dottorato di ricerca e in questo caso non ci sono limiti, sono ammesse tutte le discipline. In sostanza, posto che i master e i dottorati generalmente si fanno dopo aver conseguito una laurea specialistica, ad avere le porte spalancate in regione sono i giovani delle cosiddette discipline Stem, legate agli ambiti tecnologici e scientifici su cui verosimilmente sono più alte le attese per uno stimolo a innovazione, sviluppo, crescita economica.

I BENEFIT
Se il curriculum risponde ai requisiti, il primo assegno regionale ad essere staccato è di 2mila euro a fronte di un’assunzione da parte di un datore di lavoro privato con contratto a tempo pieno e indeterminato e inquadramento contrattuale corrispondente al profilo professionale posseduto. All’atto della presentazione della domanda il giovane deve avere o residenza o domicilio in Friuli Venezia Giulia. Oltre a ciò, è riconosciuto un contributo di 500 euro l’anno per tre anni per l’abitazione ai talenti assunti in regione ma provenienti da altre realtà e, perciò, non residenti o domiciliati sul territorio regionale nei trenta giorni antecedenti l’assunzione. Questa cifra è aumentata di 500 euro annui se il talento trova casa in montagna; di ulteriori mille euro se nella famiglia che lo ha seguito è presente un minore. Se sono presenti più minori, ci saranno a disposizione 200 euro annui per ciascun minore oltre il primo per un massimo di tre anni. Non da ultimo, questi soggetti con le loro famiglie avranno la possibilità di accedere a tutte le misure previste per sostenere la conciliazione tra lavoro e famiglia, con il massimo del beneficio per chi abbia maturato un anno di residenza continuativa.

AZIENDE ATTRATTIVE
È pensabile che i giovani talenti si fermino in Friuli Venezia Giulia e altri scelgano questa regione per realizzare la propria carriera professionale se il tessuto economico-produttivo è capace di essere attrattivo. Per accrescere l’appeal la Regione, con la stessa norma dedicata ai talenti, ha deciso incentivi alle imprese (al massimo 5mila euro l’anno) per interventi che migliorino l’immagine aziendale rendendola più attrattiva. Vanno in questa direzione piani di comunicazione, organizzazione di recruiting day in collaborazione con i servizi pubblici per l’impiego, la partecipazione a career day presso fiere o università e l’organizzazione di open day aziendali. Per raggiungere l’obiettivo generale della legge, in campo anche la stessa Regione per promuovere la competitività e l’attrattività di tutto il territorio, attraverso la partecipazione a iniziative che facilitino il perseguimento dell’obiettivo.

Ultimo aggiornamento: 10:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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