Follia a Udine, sputi e insulti ai medici in corsia: «Boom di richieste d'aiuto»

Giovedì 6 Ottobre 2022 di Camilla De Mori
Follia a Udine, sputi e insulti ai medici in corsia: «Boom di richieste d'aiuto»

UDINE - Sono «in netto aumento» le segnalazioni di aggressioni, il più delle volte verbali, ma in qualche caso anche fisiche, ai sanitari. «Un centinaio» gli Sos ricevuti alle linee telefoniche dedicate della Uil Fpl solo in AsuFc, «quasi trecento in regione», come spiega Stefano Bressan. Così, come anticipato dal Gazzettino, il sindacato ha tenuto a battesimo un corso di autodifesa per professionisti della sanità, che si terrà nella sala Criscuolo di via Veneto a Udine (gratis per gli iscritti al sindacato e a 150 euro per i non iscritti). Una giornata dedicata alla teoria (il 3 novembre) e due alle « tecniche del corpo a corpo» (l'8 e il 10 novembre). E i posti vanno a ruba. «Sono tantissimi gli operatori che hanno bisogno di supporto e di capire come comportarsi. Ci sono delle circostanze in cui le aggressioni verbali si possono ripetere, perché magari gli stessi pazienti si presentano più volte con fare ostile - spiega Bressan -. Si tratta di insulti, ma anche di minacce e in qualche caso di sputi. Fortunatamente, il più delle volte non sfociano in aggressioni fisiche, ma gli operatori hanno paura. Per questo abbiamo organizzato questo primo corso. Seguirà una serie di corsi, sia per imparare le tecniche di difesa verbale, con uno psicoterapeuta che lavora anche con l'Esercito, sia per apprendere quelle di autodifesa fisica, con gli istruttori della Police combat academy».

Gli iscritti? «Il primo corso secondo me sarà sold out nel giro di una settimana. Ci sono 60 posti e i primi 30 sono già andati appena abbiamo pubblicato la locandina. Continueremo in questo percorso. C'è molta richiesta anche di aiuto per la gestione dello stress».

IL CORSO

Se lo psicoterapeuta Alessandro D'Orlando spiegherà ai sanitari cosa accade al corpo e alla mente in questi frangenti, nella seconda giornata gli istruttori della Police combat academy insegneranno come gestire le intimidazioni e le aggressioni sul luogo di lavoro, ma anche come svincolarsi «da prese indesiderate». Nell'ultima giornata, poi, si entrerà ancor più nel vivo delle esercitazioni pratiche. I professionisti della sanità, smesso il camice, potranno apprendere «azioni di stop e arresto dell'avanzamento dell'aggressione, tecniche di disturbo e di percussione, liberazione da blocchi intimidatori minacciosi» e «gestione fisica dell'aggressione e reazione», come si legge nel volantino.
 

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 19:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci