Skipass calmierato, il costo resta uguale allo scorso anno

Sabato 9 Luglio 2022 di Antonella Lanfrit
Piste da sci in Friuli (foto d'archivio)

UDINE - Il prossimo inverno si scierà con costo dello skipass invariato nei poli sciistici del Friuli Venezia Giulia, che saranno frequentabili con un unico abbonamento.

La decisione l'ha assunta ieri la Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Turismo Sergio Bini. Nonostante il termometro non induca a pensare all'inverno, l'Esecutivo ha anticipato i tempi della conferma «per favorire il lavoro degli operatore», ha spiegato Bini, il quale ha anche evidenziato come la scelta di confermare i prezzi della stagione passata, chiaramente una buona notizia per gli amanti dello sci comporti «un notevole sforzo da parte dell'amministrazione regionale, a causa degli aumenti dei costi energetici».

La stagione sciistica

Neve permettendo, la stagione aprirà l'8 dicembre per concludersi il 21 marzo in tutti i poli, eccezion fatta per Sella Nevea, che manterrà demanio sciabile fino al 10 aprile. Tra le novità ci sono l'applicazione delle combinazioni famiglia di Carta Neve anche all'abbonamento Sci@sempre Famiglia; l'introduzione di una scontistica per i maestri di sci dal 30% al 15% sui biglietti plurigiornalieri e la riduzione di CartaNeve Residenti nelle categorie adulti (da 300 a 250 euro) e senior (da 263 euro a 216 euro), mantenendo invariati i prezzi per junior e over75/bambini. Introdotto l'acquisto dello skipass giornaliero residenti a 25 euro, valido anche nei festivi, e lo skipass giornaliero per militari e collaboratori. Confermate le principali tariffe rivolte agli sciatori: gratis le categorie baby fino a 7 anni; prezzo fisso di 10 euro al giorno per le categorie bambini fino a 14 anni. Nuovamente garantita la prevendita degli skipass stagionali CartaNeve per gli sciatori amatoriali con uno sconto del 10% per tutte le categorie ed eventuali modalità di prevendita specifiche per alcune categorie.

Il rilancio dell'area Aussa Corno

Prosegue, intanto, l'attività propedeutica della Regione al rilancio dell'area dell'Aussa Corno, dove è previsto l'insediamento industriale siderurgico proposto dalla Danieli. Ieri, infatti, su proposta dell'assessore alle Attività produttive Bini e dell'Ambiente Fabio Scoccimarro, la Giunta ha approvato l'accordo quadro tra Regione e atenei di Udine e Trieste per la predisposizione di uno studio propedeutico al progetto integrato di infrastrutturazione industriale, capacità logistica e implementazione di accessibilità al porto di San Giorgio di Nogaro. «Questo atto della Giunta - ha detto Bini - declina il principio della sostenibilità integrale, che abbina la sostenibilità ambientale a quella sociale, l'attività economica e la tutela dell'habitat». La realizzazione degli interventi infrastrutturali per sviluppare la capacità e l'accessibilità al porto di San Giorgio, cioè il dragaggio del canale navigabile Corno, «va conciliata con la tutela ambientale della laguna di Marano e Grado».

Il piano rifiuti

Su proposta dell'assessore Scoccimarro, l'Esecutivo ha anche adottato in via definitiva il Piano di gestione dei rifiuti urbani del Friuli Venezia Giulia, un documento che «porterà la Regione a essere sempre più autonoma nel trattamento sostenibile di questi materiali di scarto», ha considerato l'assessore. In esso è prevista, infatti, anche la possibilità che si realizzi un termovalorizzatore. L'aggiornamento del Piano era iniziato nel novembre del 2018. Il testo sarà reso operativo da un decreto del presidente della Regione. Tra gli obiettivi del Piano, il prolungamento del ciclo di vita dei beni; l'incremento della raccolta differenziata; il miglioramento della qualità dei rifiuti raccolti in modo differenziato.

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