Sindaco friulano parte per Roma con 5 migranti minorenni: «Qui non c'è più posto»

Lunedì 17 Agosto 2020
Il sindaco di Gonars, Ivan Boemo
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UDINE - Il sindaco di Gonars, Ivan Boemo, è partito questa mattina dal suo comune per accompagnare cinque migranti minorenni a Roma, «perché in Friuli non c'è più posto» per l'accoglienza. Un «gesto simbolico» annunciato nei giorni scorsi, per far presente al Governo la necessità di «una soluzione sulla questione migranti».

Al momento Boemo, che viaggia a bordo di un furgone comunale con il comandante della polizia locale, è fermo a Bologna, «perché - spiega - il prefetto Michele di Bari sta trovando una soluzione di accoglienza in questa città.
Siccome la priorità è la loro salute, va bene». Mentre per quanto riguarda l'aspetto politico, aggiunge, «il Viminale, tramite anche l'intervento di Maurizio Gasparri, mi ha dato la possibilità di un incontro con il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, appena rientrerà dall'estero». «È da tre giorni - aggiunge - che non dormo perché ogni sera arrivano giovani migranti sul territorio. Ieri abbiamo deciso di fare monitoraggi con l'aiuto della cittadinanza ma i migranti sono stati lasciati in autostrada». I cinque giovani, originari del Bangladesh, «sono affidati al primo cittadino. E siccome non ci sono strutture per ospitarli e ci tengo alla loro salute, ho ritenuto di portarli subito a Roma». In questo momento, conclude, «il problema non è l'immigrazione, ma la salute. Ho l'obbligo di tutelare la salute pubblica dei miei cittadini». 
Ultimo aggiornamento: 17:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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