I presidi: più controlli alle fermate di bus e corriere

Lunedì 26 Aprile 2021 di Camilla De Mori
Studenti in attesa delle corriere

UDINE Buona la prima, per il ritorno in classe degli studenti delle superiori al 70%. Anche in Carnia, dove è stato mantenuto il turno unico di ingresso introdotto subito dopo Pasqua, il piano trasporti elaborato con la regia della Prefettura ha tenuto, anche se, per i ragazzi, la tentazione di salire tutti sullo stesso pullman degli amici - senza attendere quello successivo - resta forte. A Udine, poi, qualche dirigente scolastico non nasconde che, almeno al debutto del gran rientro, avrebbe gradito un presidio maggiore alle fermate delle corriere, per vigilare sul rischio assembramenti. Ma la Polizia locale, con il comandante Eros Del Longo, assicura che «dove serviva, c’eravamo».
I PRESIDI
Al Malignani di viale da Vinci, il 70 per cento dei ragazzi è entrato distribuito «su tre fasce di ingresso, alle 8, alle 10 e alle 12. L’entrata a mezzogiorno la facciamo da due anni, da quando abbiamo avuto problemi di aule e quindi abbiamo attivato questo modello, che si è aggiunto alle indicazioni della Prefettura» spiega il dirigente Andrea Carletti. Per decidere chi fa “live” e chi da casa, «le classi sono state divise in quattro gruppi. Con i debiti correttivi, ma in linea di massima abbiamo adattato il piano del 75% che avevamo predisposto: forse saremo arrivati al 72%, poco meno di duemila ragazzi. Abbiamo fatto ripartire la mensa e anche la biblioteca è aperta. Abbiamo cercato di riportare tutti i servizi possibili». Ma, aggiunge, «oggi non abbiamo visto nessun volontario a fare i controlli anti-assembramenti alle fermate. Forse sono tutti impegnati per il ritorno in zona gialla - ipotizza -. Ma era molto utile averli», dice Carletti. Al liceo Copernico Marina Bosari non ha ricevuto segnalazioni di criticità. «Forse siamo arrivati anche al 71-72%. Si vedeva bene che erano più numerosi, soprattutto ai varchi. Negli ultimi tempi non abbiamo visto molti controlli alle fermate, speriamo che i volontari della Protezione civile tornino. Stiamo monitorando la situazione». Anche al Classico «era presente il 70% degli studenti. Non mi sono state segnalate criticità», rileva il dirigente dello Stellini Luca Gervasutti. Tutto bene anche al Marinoni di Laura Decio.
Allo Stringher, la preside Monica Napoli spiega che «stiamo cercando di risolvere qualche criticità relativa alle pause, la ricreazione e la pausa per il secondo turno. Prevediamo di usare l’esterno per evitare di alternare classi che occupano gli spazi nell’atrio e classi che devono rimanere in aula. Ma ovviamente, con questo tempo, sono rimasti in aula...».
POLIZIA LOCALE
I controlli ci sono stati, eccome, garantisce il comandante della Polizia locale Eros Del Longo: «Dove serviva, c’eravamo. Ma solo noi della Polizia locale. L’altra volta, quando siamo ripartiti con le scuole aperte, avevamo messo in piedi uno schieramento (con volontari non solo della Protezione civile, ma anche dell’associazione carabinieri o dei finanzieri in pensione ndr) che alla luce dei fatti si è visto che non serviva. Per questo nuovo inizio, quindi, siamo usciti solo noi della Polizia locale senza coinvolgere la Protezione civile. Se le cose dovessero prendere una piega diversa, aggiustiamo il tiro. Valuteremo se c’è la necessità di avere più persone». Infatti, rileva Amedeo Aristei, alla guida della Protezione civile regionale, «noi andiamo a supporto della Polizia locale e non mi risultano richieste inevase». Soddisfatto della tenuta del piano trasporti (con 480 corse in più solo in provincia) l’assessore Graziano Pizzimenti. «Non ho ricevuto neanche una segnalazione di criticità. È andata bene. Anche il mantenimento del turno unico a Tolmezzo che non era scontato», dice l’assessore.
IN PROVINCIA
«È andata bene - conferma il sindaco di Tolmezzo Francesco Brollo. Ho sentito il Prefetto Massimo Marchesiello, che avevo già chiamato alla vigilia. Abbiamo predisposto un servizio di controllo con la Polizia locale all’uscita delle 13 nella stazione delle autocorriere di Tolmezzo, dove convergono tutti gli studenti. Prima giornata positiva: tutti i ragazzi e le ragazze con mascherina. Sono riusciti a far mantenere le distanze per quanto possibile. Forse l’unica cosa da migliorare è il fatto che istintivamente, o per legami fra loro, i ragazzi si mettono tutti nella prima corriera, anche se ne sono previste due, lasciando semivuoti i mezzi di raddoppio. Manterremo i controlli con la Polizia locale nei prossimi giorni: più che altro un accompagnamento. Se va avanti così non sarà neanche più necessario seguirli». Nella Bassa, Oliviero Barbieri, preside dell’Isis Bassa Friulana, tira un sospiro di sollievo: «Tutto ok, abbiamo in classe mediamente il 70% degli studenti. I ragazzi di prima e di quinta sempre in presenza, gli studenti di seconda, terza e quarta a giorni alterni. Da una verifica fatta, oggi (ieri ndr) le corriere sono sature al 50% come da prescrizioni. Ad oggi nessuna classe in quarantena».
 

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