Scrittura medioevale terapeutica per aiutare i dislessici

Sabato 29 Settembre 2018
Scrittura medioevale terapeutica per aiutare i dislessici
UDINE - Scrittura medievale per attenuare la dislessia e una legatoria artigianale come opportunità di lavoro in carcere. Il recupero di due arti antiche può avere anche un risvolto sociale. Lo dimostra l'attività dello Scriptorium Foroiuliense, che ha presentato a Montecitorio due progetti, Scriptura terapeutica e Rescripta libera, volti l'uno alla ricerca sulla scrittura medievale come metodo terapeutico per le persone che soffrono di disgrafia e dislessia e l'altro al recupero e all'inserimento lavorativo dei detenuti.

Il primo progetto, Scriptura terapeutica, mira all'elaborazione di un metodo riconosciuto e certificato per usare la scrittura medievale per attenuare disturbi quali disgrafia e la dislessia. «La scrittura medievale spiega il direttore dello Scriptorium Foroiuliense Roberto Giurano è fatta di linee discontinue e di piccoli segmenti più facili da memorizzare. Per questo, nelle persone dislessiche o disgrafiche, migliora la connessione fra mente e movimento mano-braccio, rendendolo più fluido. Negli ultimi due anni abbiamo documentato tre casi di persone che, partecipando ai nostri corsi di calligrafia antica, hanno riscontrato dei benefici: da qui l'idea di elaborare, con un pool di medici, logopedisti, psicologi e maestri amanuensi e con il coinvolgimento di Enti Ospedalieri e Università, una ricerca che porti alla creazione di un metodo certificato, che sarà poi messo al servizio di tutti».
Quattro gli step previsti: diagnosi di disgrafia o difficoltà grafico-motorie (da parte di scuole, logopedisti, psicologi); formazione di gruppi per età e valutazioni; elaborazione dei dati, brevetto del metodo e pubblicazione; diffusione e formazione. I destinatari saranno persone soggette a disturbi come disgrafia e dislessia, che parteciperanno a un corso di scrittura calligrafica medievale di 10 ore: già una ventina di persone sono state selezionate per cominciare le lezioni a ottobre, nella sede dello Scriptorium a San Daniele del Friuli.
Rescripta Libera nasce invece dall'accordo tra lo Scriptorium e il Consorzio Cosm (consorzio operativo salute mentale di Udine)che aderisce alla Lega delle Cooperative Sociali del Friuli Venezia Giulia. Il progetto è rivolto alla popolazione carceraria: l'obiettivo è di realizzare assieme ai detenuti un'attività imprenditoriale incentrata sulla produzione e commercializzazione di prodotti di legatoria artigianale e artistica, per offrire loro un'opportunità di riscatto, inclusione e qualificazione professionale. «Rescripta Libera spiega Michela Vogrig, presidente Consorzio Cosm intende rafforzare le opportunità di inserimento lavorativo e la riduzione della recidiva fra i detenuti»
Ultimo aggiornamento: 12:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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