Sappada, un patrimonio boschivo da duemila ettari, ecosistema da preservare

Martedì 17 Gennaio 2023 di Marco Corazza
Un'immagine dei boschi di Sappada

Un ecosistema da quasi 2 Mila ettari da preservare, a Sappada si fa sul serio.

Alla presenza dei sindaci di Ampezzo Michele Benedetti e di Socchieve Coriglio Zanier, il Presidente del Consorzio Boschi Carnici Luigi Cacitti assieme all’assessore Giuseppe Mareschi ha incontrato nella sede di Tolmezzo il Sindaco Manuel Piller Hoffer e il Vice sindaco Valerio Piller Roner di Sappada. Scopo della riunione discutere della certificazione dei Servizi Ecosistemici generati da boschi e piantagioni gestiti in maniera “sostenibile” di cui allo Standard PEFC ITA 1001-SE:2021 e del patrimonio boschivo del Comune di Sappada, a fronte delle modifiche legislative derivanti dal passaggio alla Regione FVG.

Il Presidente Cacitti ha evidenziato come il Consorzio, primo ente in Italia a essere certificato in merito, stia portando avanti un’importante opera di sensibilizzazione e aggregazione delle amministrazioni comunali al fine creare una potenziale offerta appetibile per i grandi enti e aziende interessati. L’Assemblea consortile ha già approvato un apposito regolamento per regolare i rapporti Consorzio/Amministrazioni comunali ed è in avanzata fase di predisposizione la convenzione attuativa. I rappresentanti di Sappada, evidenziando che il proprio patrimonio ammonta a circa 1735 ettari di bosco, hanno posto l’accento sulla necessità di un nuovo piano forestale e di verificare la possibilità di coinvolgere nell’iniziativa anche il Consorzio “Digola”, che nel recente passato ha notevolmente contribuito a valorizzare il patrimonio boschivo della vallata. Si consideri che per il Comune di Sappada i tagli annuali pre-Vaia ammontavano a circa 1500 - 2000 mc, mentre a seguito della catastrofe ad oggi sono stato allestiti oltre 80.000 mc.

Il Presidente Cacitti ha manifestato l’impegno del Consorzio a supportare l’amministrazione comunale di Sappada per le c.d. “certificazioni carbonio” e per la definizione del nuovo piano forestale, esponendo la disponibilità dell’Ente ad interloquire anche con il Consorzio Digola al fine di cercare la miglior soluzione operativa possibile. Al termine della riunione, gli amministratori, soddisfatti dalle risultanze dell’incontro, hanno ribadito la volontà di gestire assieme al Consorzio la Certificazione dei Servizi Ecosistemici chiedendo l’invio dell’apposita delibera per la necessaria formalizzazione, dimostrando, ancora una volta, la capacità di cogliere le occasioni di sviluppo e valorizzazione del proprio territorio. 

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