MONFALCONE GRADO e SAN GIORGIO DI NOGARO - Sono 144 le persone salvate in mare quest'estate dalla guardia costiera di Monfalcone anche con l’impiego di mezzi di Grado e Lignano. Tre le persone morte in spiaggia o in acqua per malori o annegamenti conseguenti a mancamenti. Sono alcuni dei dati del bilancio di Mare Sicuro 2017 della Capitaneria di porto che per tutti i mesi della bella stagione ha garantito la sicurezza al largo delle coste e sul litorale. Cinque le notizie di reato e 61 le multe per circa 11mila euro.
Più lavoro per l'aumento della presenza di turisti
Il Compartimento marittimo di Monfalcone ha registrato un forte aumento della presenza di turisti rispetto alla precedente stagione estiva. Tra gli interventi più importanti il salvataggio di un bambino di 3 anni a Lignano, in asfissia da annegamento, grazie al personale in servizio a bordo del gommone GC B43. Il 6 agosto, poi, la motovedetta CP 846 ha mollato gli ormeggi da Grado per la ricerca di un’imbarcazione a vela con sette persone a bordo, di cui un bambino, barca colpita da un fulmine in acque croate che ha avuto un’avaria ai sistemi di bordo; con l'aiuto dei colleghi dei porti di Chioggia e Ravenna e di un elicottero del Nucleo aereo di Pescara, l'equipaggio è stato salvato dopo 21 ore di navigazione e quasi 200 miglia percorse.
Durante il nubifragio del 10 agosto, le motovedette Sar CP 881 e 846 sono state impegnate per più emergenze concomitanti: una ventina di persone erano rimaste in balia delle forti perturbazioni che hanno interessato il Nordest Adriatico; tutte sono state salvate.
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Il Compartimento marittimo di Monfalcone ha registrato un forte aumento della presenza di turisti rispetto alla precedente stagione estiva. Tra gli interventi più importanti il salvataggio di un bambino di 3 anni a Lignano, in asfissia da annegamento, grazie al personale in servizio a bordo del gommone GC B43. Il 6 agosto, poi, la motovedetta CP 846 ha mollato gli ormeggi da Grado per la ricerca di un’imbarcazione a vela con sette persone a bordo, di cui un bambino, barca colpita da un fulmine in acque croate che ha avuto un’avaria ai sistemi di bordo; con l'aiuto dei colleghi dei porti di Chioggia e Ravenna e di un elicottero del Nucleo aereo di Pescara, l'equipaggio è stato salvato dopo 21 ore di navigazione e quasi 200 miglia percorse.
Durante il nubifragio del 10 agosto, le motovedette Sar CP 881 e 846 sono state impegnate per più emergenze concomitanti: una ventina di persone erano rimaste in balia delle forti perturbazioni che hanno interessato il Nordest Adriatico; tutte sono state salvate.
