Folla in centro, bar e ristoranti si preparano a riaprire

Sabato 24 Aprile 2021
I preparativi

UDINE Si respira aria di ritrovata libertà tra le vie di Udine alla vigilia del ritorno in zona gialla.

Folla in centro tra le vie dello shopping e gran lavoro all’esterno dei locali pubblici. Tutto un brulicare di preparativi per farsi trovare pronti alla riapertura di lunedì con bar e ristoranti che potranno accogliere nuovamente i clienti, seppur solo all’aperto ma comunque stavolta fino alle ore 22. Dal centro alla periferia si spostano tavoli, si installano pedane nuove di zecca e si montano ombrelloni, ci si procura qualche fungo riscaldante per le prime cene con temperature non ancora estive e si puliscono i dehors, posizionando le sedie che erano state accatastate da metà marzo. 


GLI OPERATORI
Un fermento letto da tutti come di buon auspicio: “Non vediamo l’ora di poter accogliere nuovamente i nostri clienti – racconta Giuseppe Trevisiol, titolare del Caffè Alla Rocca di piazzetta Marconi – fino a 20 giorni fa avevamo il cantiere della biblioteca Joppi che ci ha portato via gli spazi esterni per due anni, ora finalmente siamo riusciti a predisporre tavoli e sedie e siamo contenti di poter riaprire, soprattutto con regole chiare e precise che ci consentiranno di evitare sanzioni”. Torneranno i pranzi e le cene, ma solo all’aperto e fino alle 22, quando comunque scatta il coprifuoco fino alle 5 del mattino. A tavola si potrà stare in quattro, o in numero superiore se si è conviventi: “Abbiamo fatto grandi pulizie e il dehor che abbiamo installato tre anni fa di fatto è la nostra arma vincente in questo momento – spiega Luca Masarotti del ristorante Aquila Nera – saremo certo a metà servizio, da 45 coperti passiamo a 20, distanziati al punto giusto e le prenotazioni sono già arrivate; i ragazzi in cucina si stanno dando da fare per preparare la nuova linea di menù stagionale e a questo punto auspichiamo di non doverci fermare più, anzi di poter accogliere i clienti al più presto anche negli spazi interni”. 


SUOLO PUBBLICO
Fortunati coloro i quali hanno pertinenze utili dinnanzi ai loro locali, pronti ad allargarsi grazie anche alla gratuità dell’occupazione di suolo pubblico: “Sicuramente questa misura prorogata dall’amministrazione comunale è una manna dal cielo – conferma Jimmy Mattu del Barcollo di Via Mercatovecchio – un aiuto importante in questo periodo di difficoltà. Noi siamo pronti, abbiamo preparato gli spazi esterni e che Dio ce la mandi buona”. Dovranno attendere ancora un po’, si spera metà maggio quanti invece hanno solamente spazi al chiuso, nel frattempo potranno continuare con l’asporto. 


C’è poi anche chi non si ferma davanti alla crisi economica generata dalla pandemia e sfrutta il momento per inaugurare un nuovo locale. Stiamo parlando di Roberto Sorrentino, dell’Accademia del Gelato, che ieri era impegnato negli ultimi allestimenti di “Natureè”, gelateria e pasticceria che troverà spazio lungo via Savorgnana a partire da martedì: “Speriamo che gli orari ritornino al più presto alle fasce canoniche per permetterci di recuperare almeno una parte di quanto abbiamo perso in questi mesi – analizza – l’importante è non darsi mai per vinti, migliorare sempre” conclude fiducioso. Da domani pronti a riaprire anche cinema, teatri e musei, in particolare partirà già da lunedì il museo Archeologico nazionale di Cividale del Friuli, che osserverà il consueto orario. Il giorno successivo apriranno al pubblico anche le sale del Museo archeologico nazionale di Aquileia e Villa Manin di Passariano di Codroipo.

Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 09:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci