TRIESTE - È aperta la caccia al pirata informatico che ha sottratto migliaia di e-mail all’assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin. Una caccia avviata dalla Procura della Repubblica di Trieste che ha delegato gli accertamenti alla Polizia postale di Udine, formata da autentici specialisti di reati informatici. Viene ipotizzato a carico d’ignoti il reato previsto dall’articolo 615-ter del Codice penale: accesso abusivo a sistema informatico o telematico, che prevede pene fino a 3 anni di reclusione. La legge arriva fino a 5 anni se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico servizio, con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla funzione o al servizio, o ancora da chi esercita anche abusivamente la professione di investigatore privato o con abuso della qualità di operatore del sistema.
Ultimo aggiornamento: 09:54
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