Qualità dell'aria 2022, in Friuli Venezia Giulia meno polveri sottili, ma salito il livello di ozono

Martedì 3 Gennaio 2023
Qualità dell'aria 2022, in Friuli Venezia Giulia meno polveri sottili, ma salito il livello di ozono

TRIESTE - Nel 2022 meno polveri sottili (PM10) ma una maggiore presenza di ozono (O3), questi i dati che emergono dalle prime valutazioni condotte da Arpa Fvg sull'andamento della qualità dell'aria nella regione.

Per quanto riguarda le PM10, «in nessuna stazione della rete di monitoraggio» dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale è stata superata la soglia di 35 giorni con concentrazioni medie giornaliere di PM10 superiori ai 50 microgrammi/m3, «un risultato migliore - riporta una nota - di quello ottenuto nel 2021 quando due stazioni avevano superato, anche se di poco, questa soglia». Le maggiori concentrazioni di polveri e il maggior numero di superamenti giornalieri sono stati registrati nel Pordenonese, in particolare al confine con il Veneto; inoltre la zona della Bassa pianura friulana è risultata mediamente più polverosa dell'alta pianura e della montagna.

Il report analizza anche le conseguenze degli incendi divampati la scorsa estate sul Carso: «il maggior contributo di polveri non è stato tale da causare superamenti delle soglie annuali previste dalla normativa.

Ciò è dovuto al fatto che i roghi si sono verificati soprattutto sulle zone orientali del Fvg, aree dove le polveri sono mediamente meno presenti». Secondo l'Arpa, «la ragione del miglioramento della qualità dell'aria è da ricercarsi in particolare nella meteorologia favorevole che si è avuta soprattutto da ottobre a metà dicembre, sia in termini di perturbazioni atmosferiche sia per le temperature relativamente miti che hanno ridotto il fabbisogno energetico». Diverso invece per l'ozono, che nel 2022 ha presentato «frequenti superamenti delle soglie giornaliere su tutta la pianura e costa, con valori superiori a quelli osservati nel 2021». Ha inciso, conclude l'Agenzia, «il lungo periodo di siccità legato alla prolungata presenza dell'anticiclone africano che ha caratterizzato l'estate».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci