TRIESTE - Nel 2022 meno polveri sottili (PM10) ma una maggiore presenza di ozono (O3), questi i dati che emergono dalle prime valutazioni condotte da Arpa Fvg sull'andamento della qualità dell'aria nella regione.
Per quanto riguarda le PM10, «in nessuna stazione della rete di monitoraggio» dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale è stata superata la soglia di 35 giorni con concentrazioni medie giornaliere di PM10 superiori ai 50 microgrammi/m3, «un risultato migliore - riporta una nota - di quello ottenuto nel 2021 quando due stazioni avevano superato, anche se di poco, questa soglia». Le maggiori concentrazioni di polveri e il maggior numero di superamenti giornalieri sono stati registrati nel Pordenonese, in particolare al confine con il Veneto; inoltre la zona della Bassa pianura friulana è risultata mediamente più polverosa dell'alta pianura e della montagna.
Il report analizza anche le conseguenze degli incendi divampati la scorsa estate sul Carso: «il maggior contributo di polveri non è stato tale da causare superamenti delle soglie annuali previste dalla normativa.