Prima di morire gli fu negato per 3 volte il ricovero: aperta un'inchiesta

Mercoledì 22 Febbraio 2017 di Paola Treppo
Graziano Perotti e il palazzo della Procura di Udine

UDINE e TOLMEZZO - Il procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo, ha avviato un'indagine per fare chiarezza sulle circostanze del decesso di Graziano Perotti, un uomo di 76 anni di Tarvisio che da Natale dello scorso anno chiedeva di essere operato all'ospedale di Tolmezzo per un problema di natura vascolare alle gambe. Per tre volte la sua richiesta non era stata accolta. 

Il 76enne era stato accompagnato al pronto soccorso di Tolmezzo l'ultima volta il 6 febbraio dalla moglie Dantina Liva, per dei forti dolori agli arti inferiori. Anche in quella occasione era stato invitato a tornare a casa, in attesa di una successiva chiamata in ospedale per il ricovero. Ma è proprio nella notte tra il 6 il 7 e febbraio che Graziano Perotti è morto.

Lo ha trovato senza vita la moglie, di mattina presto e, dopo un paio d'ore, è stata la stessa donna a ricevere la chiamata dal nosocomio tolmezzino per fissare la data del ricovero per l'operazione chirurgica. Ma ormai il 76enne era deceduto. Adesso la Procura, che ha appreso del caso dai media, ha deciso di aprire un fascicolo, per fare chiarezza; è stata aperta anche un'inchiesta interna, in ospedale. 

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