Gli abeti friulani del Vaia per il parco che ricorderà le vittime del ponte Morandi a Genova

Martedì 21 Luglio 2020 di R.U.
La Radura della Memoria di Genova, installazione temporanea che sarà inaugurata con il nuovo ponte e dedicata alle 43 vittime del crollo del ponte Morandi

Sarà realizzata con l’abete bianco delle foreste della Regione Autonoma Friuli Venezia-Giulia la Radura della Memoria di Genova, installazione temporanea che sarà inaugurata con il nuovo viadotto e dedicata alle 43 vittime del crollo del Morandi, come anteprima temporanea del futuro Parco del Polcevera. Legnolandia – azienda friulana che dal 1830 lavora questa materia prima – con il sostegno della rete d'imprese per l'abete bianco certificato "FriûlDane", (recentemente premiata con Bandiera Verde di Legambiente), è stata incaricata dal Comune di Genova di realizzare la Radura commemorativa che sorgerà ai piedi del nuovo ponte firmato da Renzo Piano. Una struttura inserita all’interno di un prestigioso progetto di riqualificazione del quartiere, denominato il Parco del Polcevera e il Cerchio Rosso e curato da un team di professionisti, guidato da Stefano Boeri Architetti in collaborazione con Metrogramma di Andrea Boschetti, Inside Outside di Petra Blaisse, con Mobility in Chain, Transsolar Energietechnik, Studio Laura Gatti, Secondo Antonio Accotto, e la consulenza specialistica di H&A Associati, Temporiuso e dell’artista Luca Vitone.


L'OPERA TEMPORANEA
Oltre mille i metri quadri di legno friulano che verranno impiegati per la realizzazione della Radura della Memoria: un podio circolare, del diametro esterno di 50 metri, in cui saranno ospitati 43 alberi di specie diverse, a ricordo delle vittime della tragedia avvenuta nell’agosto 2018. A rendere ancora più speciale il progetto è poi la scelta di utilizzare quasi esclusivamente il legno della Foresta di Ampezzo (Udine) e delle Foreste Regionali devastate in quello stesso anno dalla tempesta Vaia, che nella sola Regione Autonoma del Friuli Venezia-Giulia ha distrutto 3.700 ettari di foresta abbattendo alberi per un volume di 723.000 mc. Anche la Regione FVG contribuirà alla realizzazione in corso d’opera, dando disponibilità di uno stock di legname abbattuto per essere trasformato nel manufatto.
“È un onore e un’emozione poter contribuire a un progetto così importante e a cui ci sentiamo così legati – dichiara Marino De Santa, presidente di Legnolandia – L’opera non solo rende omaggio alla memoria delle vittime, ma rappresenta anche la grande forza di due territori, quello ligure e quello friulano, che hanno saputo ripartire da un patrimonio distrutto e vedere nella sostenibilità un’opportunità di rinascita”.

Ultimo aggiornamento: 16:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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