UDINE - Non si è fatto alcuno scrupolo, mettendo a repentaglio la sua incolumità e quella degli altri, di eventuali e ignari passanti. L’intenzione di quel ladro “notturno”, che ha agito verso le 3 di oggi, svegliando le famiglie di mezza via, a Udine, era probabilmente quella di rubare una bicicletta. La due ruote era stata legata con un lucchetto a una grondaia, così da non essere portata via. Ma spesso, ormai, neanche le catene servono a molto: con una tronchese, o un qualsiasi altro arnese da scasso, come un grosso cacciavite, i lucchetti vengono spaccati. In questo caso, per il tentativo di furto, invece, il malvivente è andato ben oltre, usando, a quanto pare, non un piede di porco o una chiave inglese, ma dell’esplosivo. È il botto originato dalla deflagrazione che ha messo ha svegliato le famiglie di via Portanuova: spaventati, inizialmente i residenti avevano pensato a un incidente e hanno chiamato i vigili urbani. La municipale ha raggiunto il punto dell’esplosione, anche con il dubbio si trattasse di un atto intimidatorio verso qualcuno, per scoprire poi trattarsi “solo” di un tentato furto, di una vecchia bici, peraltro, di non gran valore. Alla fine quello che il ladro, o i ladri, pensavano fosse un ingegnoso metodo per portarsi via la due ruote non è andato a buon fine. La bike è rimasta al suo posto ma l’esplosione, originata probabilmente dall’incendio di grossi petardi, ha danneggiato la grondaia e anche la segnaletica stradale.
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