TARVISIO - MALBORGHETTO (Udine) - Passeur fermato coi clandestini al confine, fugge: in manette dopo 15 anni. Nella giornata di lunedì 23 luglio, infatti, la polizia ungherese ha dato esecuzione al mandato di arresto europeo disposto a seguito di un ordine di carcerazione emesso nell'ottobre 2015 dalla Procura di Udine, nei confronti di un cittadino romeno di 38 anni, H.G.L. le sue inziali.
Lo straniero deve scontare una pena di un anno, successiva alla condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e resistenza a pubblico ufficiale.
Nell'ottobre del 2003, a Malborghetto Valbruna, insieme a un connazionale, era stato fermato dalla polizia di frontiera di Tarvisio per un controllo. A bordo c'erano 7 clandestini di nazionalità ucraina. Durante il controllo, il romeno, insieme a un'altra persona che lo accompagnava, aveva opposto resistenza, ferendo i poliziotti e minacciandoli di morte; solo dopo l’arrivo di altro personale di rinforzo i due sono stati arrestati e i clandestini riportati in Austria.
A seguito del provvedimento di condanna e delle indagini svolte dalla squadra mobile della Questura di Udine, con la Direzione centrale della polizia criminale e il Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia, l'uomo è stato rintracciato in Ungheria, dove viveva. Sono in corso le procedure per l'estradizione, a cura del Ministero di Giustizia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Lo straniero deve scontare una pena di un anno, successiva alla condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e resistenza a pubblico ufficiale.
Nell'ottobre del 2003, a Malborghetto Valbruna, insieme a un connazionale, era stato fermato dalla polizia di frontiera di Tarvisio per un controllo. A bordo c'erano 7 clandestini di nazionalità ucraina. Durante il controllo, il romeno, insieme a un'altra persona che lo accompagnava, aveva opposto resistenza, ferendo i poliziotti e minacciandoli di morte; solo dopo l’arrivo di altro personale di rinforzo i due sono stati arrestati e i clandestini riportati in Austria.
A seguito del provvedimento di condanna e delle indagini svolte dalla squadra mobile della Questura di Udine, con la Direzione centrale della polizia criminale e il Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia, l'uomo è stato rintracciato in Ungheria, dove viveva. Sono in corso le procedure per l'estradizione, a cura del Ministero di Giustizia.
