ROMA - Gli atti dell'inchiesta della magistratura egiziana sull'uccisione di Giulio Regeni, scomparso al Cairo il 25 gennaio 2016 e trovato morto il 3 febbraio successivo lungo la strada che collega la capitale egiziana ad Alessandria, sono stati consegnati alla legale della famiglia del ricercatore universitario, Alessandra Ballarini, e dallo stesso legale messi a disposizione oggi, sabato 15 dicembre, del pm di Roma, Sergio Colaiocco, titolare degli accertamenti in Italia.
La voluminosa documentazione, come riporta oggi La Repubblica, è stata consegnata ieri pomeriggio al Cairo. I documenti, richiesti formalmente il 25 febbraio 2016 e promessi il 6 dicembre dello stesso anno dal procuratore generale in visita a Roma, sono arrivati dopo quasi due anni. A un primo sommario esame sembra trattarsi della stessa documentazione già consegnata attraverso rogatoria dalle autorità egiziane. Trattandosi, tuttavia, secondo le indiscrezioni di piazzale Clodio, di documenti in lingua araba, sarà necessaria la traduzione per una valutazione da parte degli inquirenti italiani.
Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 09:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA La voluminosa documentazione, come riporta oggi La Repubblica, è stata consegnata ieri pomeriggio al Cairo. I documenti, richiesti formalmente il 25 febbraio 2016 e promessi il 6 dicembre dello stesso anno dal procuratore generale in visita a Roma, sono arrivati dopo quasi due anni. A un primo sommario esame sembra trattarsi della stessa documentazione già consegnata attraverso rogatoria dalle autorità egiziane. Trattandosi, tuttavia, secondo le indiscrezioni di piazzale Clodio, di documenti in lingua araba, sarà necessaria la traduzione per una valutazione da parte degli inquirenti italiani.
