Non mollare mai e bere un buon
bicchiere: i 100 anni di Mercede

Lunedì 22 Agosto 2016 di Paola Treppo
Nonna Mercede festeggia i suoi 100 anni con prosecco
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TARCENTO (Udine) - «Adesso può anche andare..., grazie». Ha cento anniMercede Indri, una nonna bella arzilla che non te le manda di certo a dire. Ama la sua casa, tutta la sua famiglia, i tre figli, i 6 nipoti e i 7 pronipoti, la badante che le sta accanto da 10 anni, ormai, nella sua casa della Perla del Friuli, Tarcento. Ma ama soprattutto la sua indipendenza. Sorridono, i suoi parenti e amici, nel giorno del suo compleanno, che è stato sabato scorso, 20 agosto, quando la Mercede, per un attimo, non si sente al centro dell'attenzione e invita con garbo gli "estranei" ad andarsene. 

 

 


Mercede è una tosta e nella vita ne ha passate tante, superandole tutte; la sua terra natia è Gemona del Friuli da cui si sposta poi, in maniera definitiva, a Tarcento, dove lavorerà per oltre 40 anni al cascamificio di Bulfons. Si sposa giovane, a 21 anni, e ha tre figli quando il marito, alpino della Brigata Tridentina, parte in guerra, alla volta della Russia; e da là non tornerà più, tanto che il figlio più giovane non avrà mai modo di conoscerlo. Così Mercede resta vedova giovane, con tre bambini da allevare, in un momento di grande difficoltà. Ma non demorde. «Questo è il suo segreto - dicono i parenti riuniti attorno alla torta -; è una che non ha mai mollato e che non ha mai dato troppa importanza a eventi anche negativi. Si è subito risollevata. E poi è una donna che ama la vita, ama vestirsi bene, avere i capelli in ordine, guardare la tivù e tenersi informata; è una donna di grande fede. Recita sempre il Rosario e si vota al Signore».

Per la sua speciale festa, la festa del suo secolo, c'è anche il sindaco di Tarcento a farle gli auguri, Mauro Steccati. Si brinda con il prosecco. E i familiari non nascondono il suo amore per un buon bicchiere. «Non mangia molto, ma un taglietto di vino, anche due, li beve volentieri. Poi, chissà, queste donne forti di un tempo, hanno una tempra che noi neanche immaginiamo. Hanno affrontato difficoltà di ogni tipo senza lamentarsi mai». Mercede, con la sua camicetta di seta, gli occhiali e una bella spilla, alza il bicchiere: «Salute!».
Poi prende la paletta delle mosche e va a caccia del fastidioso insetto che proprio non tollera voli nel suo salotto. Del marito disperso in Russia, durante la ritirata, non ha mia saputo nulla, ma è sempre rimasto nel suo cuore. Una volta in pensione, questa tosta nonnina non ha smesso di lavorare: ha aiutato i tre figli, che sono tutti e tre diplomati, e poi nipoti. 

Ultimo aggiornamento: 15:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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