Sonno pesante e dura d’orecchi: nonna allaga casa, salvata da vicini

Lunedì 9 Ottobre 2017 di Paola Treppo
Sonno pesante e dura d’orecchi: nonna allaga casa, salvata da vicini
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UDINE - Dimentica di chiudere bene il rubinetto del lavandino e poi va a dormire. Intanto l’acqua esce dal lavello e allaga l’appartamento. Siamo al terzo piano di una palazzina di Udine. Sono le 3 di notte di oggi, lunedì 9 ottobre, quando la famiglia che vive al piano di sotto viene svegliata da alcune gocce d’acqua che cadono dal soffitto. Capiscono che c’è un problema di perdita dalle tubazioni nell’alloggio sovrastante e suonano al campanello, per avvisare. Ma l’inquilina del piano di sopra, una donna anziana, non risponde. Insistono: nulla da fare.

A quel punto la preoccupazione non è più legata all’allagamento ma a un possibile malore della nonnina. Si sarà sentita male? Non è in grado di muoversi e chiedere aiuto? Parte allora una telefonata di richiesta di soccorso, con il successivo e repentino intervento dei vigili del fuoco del Comando di Udine. I pompieri arrivano sul posto con una autoscala, raggiungono una finestra dell’appartamento dell’anziana e, spaccata la finestra, entrano nell’alloggio. Si teme il peggio, invece la nonnina dorme beatamente nel suo letto. Sta bene. Ha solo il sonno pesante, ha un problema di udito e il campanello non l’ha proprio sentito. Gli inquilini e gli stessi pompieri tirano un sospiro di sollievo; resta solo da chiudere il rubinetto lasciato aperto e rimediare al danno da allagamento.

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