LIGNANO Ha partorito sostenendosi al tavolino del locale in cui era andata a far colazione, un parto precipitoso e così veloce che nessuno, al Pullman Bar di Sabbiadoro, nella centralissima via Latisana, si è accorto. La donna, una quarantenne di origine sudamericana che da anni vive a Lignano Sabbiadoro, ha lasciato il neonato sul marciapiede e si è allontanata verso casa senza chiedere soccorso. È seguendo le tracce di sangue sull'asfalto che i carabinieri l'hanno rintracciata. Il bimbo sta bene ed è stato accolto nel reparto di Pediatria dell'ospedale di Latisana. La madre, che è al suo terzo parto, è stata invece ricoverata in Ostetricia. È stata denunciata per l'abbandono del neonato.
IL BAR
La triste vicenda è accaduta poco prima della 14.30 all'esterno del Pullman Bar, il locale della rinnovata autostazione. A quell'ora c'erano soltanto il figlio del titolare, il diciannovenne Salvatore D'Angelo, e alcuni clienti. La donna era entrata nel bar per fare colazione. «Aveva dolori alla pancia - racconta Salvatore, il cui nome ieri si è veramente rivelato con i fatti - Le ho chiesto se dovevo chiamare un'ambulanza, ma non ha voluto». La donna si è poi accomodata su una panca all'esterno del locale. «Ero appena uscito per servire una coppia che si trovava in un altro tavolo, nelle vicinanze - continua il 19enne -, quando stavo per rientrare ho visto una donna allontanarsi in fretta e ho visto a terra una fila di gocce di sangue. Ho girato la testa e ho notato il bambino a terra. L'avevo scambiato per una bambola, ma quando mi sono avvicinato e l'ho visto al centro di una chiazza di sangue, ancora con il cordone ombelicale attaccato...
IL SOCCORSO
Il giovane si è messo le mani tra i capelli ed è rientrato nel locale per chiamare i soccorsi. «Ho chiamato subito i carabinieri e l'ambulanza - racconta - Non piangeva, ma respirava. Credevo fosse morto, mi sono spaventato. Poi è arrivata la titolare del ristorante qui vicino e ha avvolto il bimbo con uno straccio. Quando è arrivato il medico, si è subito preso cura del bambino». La tempestività dei soccorsi è stata fondamentale. A quell'ora c'erano oltre 30 gradi e il bimbo era a terra, sul cemento, con il cordone ombelicale si era rotto al momento del parto, forse per via del peso del neonato. Grazie alle telecamere che ci sono nella zona, i carabinieri della stazione di Lignano hanno trovato conferma alla testimonianza di Salvatore D'Angelo e hanno potuto ricostruire tutto ciò che è accaduto all'esterno del bar. Saranno adesso la Procura di Udine - è stata informata anche quella per i minorenni di Trieste - a valutare il caso. La donna già da tempo è seguita dai Servizi sociali del Comune di Lignano, che si erano già attivati per assisterla al momento del parto. Abita poco distante da via Latisana, dove i carabinieri l'hanno rintracciata e soccorsa.