Musicoterapia per risvegliare il ventenne in coma dopo lo schianto

Lunedì 29 Aprile 2019
Musicoterapia per risvegliare il ventenne in coma dopo lo schianto
ZOPPOLA - Dopo la veglia di preghiera nella chiesa  di Zoppola, dove un'intera comunità si è stretta attorno ai familiari dei due ragazzi rimasti gravemente feriti nell'incidente stradale della scorsa settimana in via Risi, il 20enne che è ricoverato in Terapia intensiva a Udine è stato sottoposto a "musicoterapia".

È tecnica che all'ospedale di Udine è molto usata nei casi di pazienti in coma. Al giovane vengono fatti ascoltare brani dei cantanti e dei gruppi musicali che maggiormente seguiva, musiche che il suo cervello aveva selezionato ed elaborato. La stimolazione sonora, oltre a migliorare l'irrorazione cerebrale, arriva a toccare fisicamente il paziente, che si sente investito dai suoni e dalle vibrazioni.

C. P. era alla guida della Fiat Punto che la notte di mercoledì è finita contro la colonna della recinzione di una casa in via Risi. Accanto a lui c'era il 17enne D.R., anche lui di Zoppola e anche lui trasferito in un secondo momento all'ospedale di Udine. Per entrambi i feriti la prognosi è riservata. A preoccupare maggiormente i medici sono le condizioni del ventenne. «Siamo qui riuniti per chiedere un miracolo», aveva detto don Antonio Buso ai tanti fedeli (numerosi i giovani) che hanno partecipato alla veglia di preghiera.
 
Ultimo aggiornamento: 11:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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