Nostalgia della vecchia osteria? Esiste un posto dove c'è ancora

Lunedì 7 Maggio 2018 di Paola Treppo
Nostalgia della vecchia osteria? Esiste un posto dove c'è ancora
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BUTTRIO (Udine) - Nostalgia delle vecchie osterie di una volta? Anche se non ci si può bere più un buon bicchiere, a Buttrio, nel Museo del vino, ci si può almeno "rifare" gli occhi, grazie all'allestimento di una osteria tipica con cucina degli anni Trenta del secolo scorso.

Qui oggetto rimanda ai momenti di svago di nonni e bisnonni. Dal bancone per la mescita, al tavolo in legno dove si giocava a carte, a fiaschi, damigiane e boccali. C'è anche la scritta che ricorda al Crociata nazionale contro le bestemmie: «Cittadini, per l'onore dell'Italia, combattete la bestemmia» si legge sulla targhetta. Da allora è passato un secolo e mentre il mondo contemporaneo si globalizza e diventa sempre più piccolo, a portata di clic, si assiste negli ultimi anni a un ritorno al tradizionale luogo di incontro e socializzazione dei nonni. L'osteria, e ancor più la frasca, infondo, non sono mai passati di moda: hanno combattuto con onore contro pub e cocktail bar, uscendone vittoriosi. 
 

 


​Nel Museo del vino, sui colli puntellati da viti, a Buttrio, in quello che un tempo era un collegio per i bambini e i ragazzi mutilati a seguito della guerra, è stata ricavata una stanza che porta indietro nel tempo. Quando i formaggi venivano sistemati dentro ad armadi a "rete", per non essere attaccati dai topi e restare arieggiati, senza far la muffa.

«L'osteria è casa mia»
In questo angolo di storia dell'altro secolo e un po' anche del nostro, si scorgono le carte da briscola, con la loro "pressa", che la mantenga in forma, i vassoi in metallo con il marchio della birra, oggi oggetti da collezione e tornati imperiosamente di moda anche nei locali più nuovi, i boccali in ceramica con le scritte che inneggiano all'amicizia che crea un buon rosso, o un buon bianco. «L'osteria è casa mia», «L'osteria è l'allegria», «Viva l'oste del buon vino», «Bevi, amico», solo per fare qualche piccolo esempio. 

Un allestimento ricchissimo
​Ambienti di incontro un tempo prettamente maschili, le osterie erano spazi dove ci si rilassava dopo il lavoro nei campi, dove ci si teneva informati rispetto ai fatti del giorno, dove si concludevano affari, un po' come oggi, tra un bicchiere e l'altro.

Per non dimenticare un pezzo così importante della storia friulana, quello delle vigne e delle osterie, nel 1998 il Comune di Buttrio ha istituito questo museo, un allestimento ricchissimo che va dai primi strumenti per la misurazione dei terreni, agli attrezzi per la produzione del sempre ricercato nettare, fino a straordinarie collezioni di bicchieri, fiaschi, boccali, botti e documenti legati alla vecchia viticoltura.
Il museo è sempre aperto il sabato dalle 16 alle 18 o su prenotazione, a ingresso libero, anche per visite guidate. Info www.buri.it.

Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 13:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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