Lorenzo travolto e ucciso da una putrella: choc all'istituto salesiano. «Impossibile morire così a 18 anni»

Sabato 22 Gennaio 2022
Lorenzo Parelli morto a 18 anni e l'azienda a Lauzacco di Pavia di Udine dove è morto
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PAVIA DI UDINE - Aveva soltanto 18 anni, era all'ultimo giorno di stage, tanta voglia di imparare e una vita intera davanti. Una putrella di ferro gli è caduta addosso, è rimasto schiacciato e a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo. Lorenzo Parelli è morto ieri nel primo pomeriggio all'interno di uno stabilimento di lavorazioni metalliche a Lauzacco di Pavia di Udine. L'ennesima tragedia sul lavoro in Italia, un'altra giovane vita spezzata in una comunità come quella di Castions di Strada - il paese in provincia di Udine dove il ragazzo viveva che solo sabato scorso aveva pianto la scomparsa di Federico Codarini, 16 anni, morto a seguito di un incidente stradale.

LA RICOSTRUZIONE

Erano circa le ore 14.15 di ieri pomeriggio quando è arrivata la chiamata al 112.

Lorenzo, studente dell'Istituto Salesiano Bearzi di Udine, era impegnato in quello che sarebbe stato l'ultimo giorno del periodo di alternanza scuola-lavoro previsto nel suo percorso di studi professionali avviato al Centro di formazione professionale Cnos-Fap. Da quanto ricostruito pare fosse intento a completare l'allestimento di un macchinario all'interno dello stabilimento di carpenteria metallica di Lauzacco della Burimec Srl, società di Buttrio che da oltre 40 anni opera in Friuli nella costruzione di apparecchi ed impianti per la pesatura, costruzioni e lavorazioni meccaniche per l'industria siderurgica. Il ragazzo all'improvviso sarebbe stato colpito da un componente metallico, una putrella. Immediata la richiesta di soccorso lanciata dai colleghi e dal personale dell'azienda. Sul posto i sanitari del 118 con un'ambulanza e l'elicottero, assieme poi ai Vigili del fuoco del Comando provinciale di Udine. Una volta spostata la putrella, l'équipe medica ha tentato a lungo di rianimare il giovane ma purtroppo non c'è stato nulla da fare. La caduta del pesante componente ha ucciso all'istante lo studente tra la disperazione degli altri operai. L'area dove è avvenuta la tragedia, raggiunta dai Carabinieri della Compagnia di Palmanova e dagli ispettori dell'Azienda sanitaria, è stata transennata e sarà posta sotto sequestro. Sul luogo anche il sostituto procuratore di turno della Procura di Udine.

IL DOLORE

Lorenzo Parelli, classe 2003, divenuto maggiorenne lo scorso 17 novembre, era nato a San Daniele del Friuli e risiedeva con la famiglia nella frazione di Morsano di Strada, in comune di Castions di Strada. Accorsi allo stabilimento anche i genitori, distrutti dal dolore, increduli e sotto shock. «Sono senza parole ha commentato con la voce rotta dal pianto ieri poco dopo aver saputo del fatto, il sindaco di Castions Ivan Petrucco . Non ci posso credere, non so cosa dire. Ancora una giovane vita del nostro paese che ci lascia». Il pensiero va ai genitori di Lorenzo, a mamma Maria Elena, insegnante, e a papà Dino, impiegato, oltre alla sorella più grande del ragazzo. A Castions ci si ritrova a fare i conti con un'altra vita spezzata troppo presto. Proprio oggi la comunità darà l'ultimo saluto a Federico, morto una settimana fa con la sua moto.

L'ISTITUTO

In lutto anche l'istituto Bearzi di Udine, che Lorenzo frequentava. «Tutto il Bearzi sta vivendo con immenso dolore questa tragedia. Lorenzo frequentava il 4. anno nel settore della meccanica industriale, nel percorso duale del nostro Centro di formazione professionale del Bearzi ed era da poco diventato maggiorenne. Aveva già svolto varie esperienze di stage in azienda. Lunedì sarebbe rientrato al Centro per proseguire il percorso di formazione. Dalle visite effettuate dal tutor per lo stage aziendale Lorenzo dimostrava di apprezzare l'esperienza, tanto da sognare un futuro in quell'ambito lavorativo. Vogliamo pregare e affidare a San Giovanni Bosco Lorenzo e la sua famiglia in questa tragica circostanza», dice il direttore del Bearzi, don Lorenzo Teston. La comunità del Bearzi ha voluto ricordare il ragazzo «attraverso la sua passione per il lavoro e il suo percorso di formazione, la sua gioia di vivere e il desiderio di costruire il suo futuro lavorativo e professionale nel settore meccanico».

Ultimo aggiornamento: 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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