PAVIA DI UDINE - Aveva soltanto 18 anni, era all'ultimo giorno di stage, tanta voglia di imparare e una vita intera davanti. Una putrella di ferro gli è caduta addosso, è rimasto schiacciato e a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo. Lorenzo Parelli è morto ieri nel primo pomeriggio all'interno di uno stabilimento di lavorazioni metalliche a Lauzacco di Pavia di Udine. L'ennesima tragedia sul lavoro in Italia, un'altra giovane vita spezzata in una comunità come quella di Castions di Strada - il paese in provincia di Udine dove il ragazzo viveva che solo sabato scorso aveva pianto la scomparsa di Federico Codarini, 16 anni, morto a seguito di un incidente stradale.
LA RICOSTRUZIONE
Erano circa le ore 14.15 di ieri pomeriggio quando è arrivata la chiamata al 112.
IL DOLORE
Lorenzo Parelli, classe 2003, divenuto maggiorenne lo scorso 17 novembre, era nato a San Daniele del Friuli e risiedeva con la famiglia nella frazione di Morsano di Strada, in comune di Castions di Strada. Accorsi allo stabilimento anche i genitori, distrutti dal dolore, increduli e sotto shock. «Sono senza parole ha commentato con la voce rotta dal pianto ieri poco dopo aver saputo del fatto, il sindaco di Castions Ivan Petrucco . Non ci posso credere, non so cosa dire. Ancora una giovane vita del nostro paese che ci lascia». Il pensiero va ai genitori di Lorenzo, a mamma Maria Elena, insegnante, e a papà Dino, impiegato, oltre alla sorella più grande del ragazzo. A Castions ci si ritrova a fare i conti con un'altra vita spezzata troppo presto. Proprio oggi la comunità darà l'ultimo saluto a Federico, morto una settimana fa con la sua moto.
L'ISTITUTO
In lutto anche l'istituto Bearzi di Udine, che Lorenzo frequentava. «Tutto il Bearzi sta vivendo con immenso dolore questa tragedia. Lorenzo frequentava il 4. anno nel settore della meccanica industriale, nel percorso duale del nostro Centro di formazione professionale del Bearzi ed era da poco diventato maggiorenne. Aveva già svolto varie esperienze di stage in azienda. Lunedì sarebbe rientrato al Centro per proseguire il percorso di formazione. Dalle visite effettuate dal tutor per lo stage aziendale Lorenzo dimostrava di apprezzare l'esperienza, tanto da sognare un futuro in quell'ambito lavorativo. Vogliamo pregare e affidare a San Giovanni Bosco Lorenzo e la sua famiglia in questa tragica circostanza», dice il direttore del Bearzi, don Lorenzo Teston. La comunità del Bearzi ha voluto ricordare il ragazzo «attraverso la sua passione per il lavoro e il suo percorso di formazione, la sua gioia di vivere e il desiderio di costruire il suo futuro lavorativo e professionale nel settore meccanico».