Rimpatri forzosi dei migranti, scoppia una bufera in commissione

Martedì 11 Giugno 2019 di Elisabetta Batic
Rimpatri forzosi dei migranti, scoppia una bufera in commissione
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TRIESTE - Scontro in sesta commissione del consiglio regionale, impegnata nell'esame del disegno di legge omnibus, tra l'assessore all'Immigrazione Pierpaolo Roberti e le opposizioni, sulla possibilità di usare i fondi della Regione, pari a 350mila euro, anche per i rimpatri forzosi (e non solo per quelli volontari assistiti che possono beneficiare di 5 milioni di euro di fondi comunitari) degli immigrati colpiti da un provvedimento di espulsione.
 
ATTACCHI
Il Pd, per voce dei consiglieri Cristiano Shaurli, Chiara Da Giau e Francesco Russo, ha accusato «uno spreco di denaro pubblico volto solo a fare propaganda».
In un secondo momento, su Twitter, Roberti ha attaccato a sua volta scrivendo: «Dibattito surreale oggi (ieri, ndr) in commissione con il Pd che difende i tornei di calcetto tra richiedenti asilo finanziati dalla giunta Serracchiani e attacca sui soldi che noi mettiamo sui rimpatri. O arrivi regolarmente e ti trovi un lavoro o te ne torni a casa». 
A fargli eco Antonio Calligaris (Lega): «Prima di noi c'era chi usava i soldi dei cittadini per pagare week-end sulle piste da sci ai migranti oppure tornei di calcio e corsi di formazione inutili, adesso le risorse vengono investite per rimandarli al loro Paese». 
Pensiero condiviso da un altro consigliere leghista, Simone Polesello: «Quando sento parlare certi esponenti dell'opposizione mi chiedo se vivono in una realtà parallela a quella dei cittadini italiani: il più delle volte le risorse venivano spese con scarsissimi risultati giacché praticamente nessuno di questi richiedenti asilo, al momento di dimostrare concretamente la propria buona volontà, poi si presentava per lavorare ma preferiva continuare a bighellonare in giro per Pordenone a spese della comunità». 
VOLANO GLI STRACCI
Ribatte l'ex sindaco di Udine Furio Honsell (Open Sinistra Fvg): «Viene rimossa qualunque possibilità di intervento per l'emergenza freddo del prossimo inverno ma vengono assegnate risorse regionali per il rimpatrio coatto dei migranti quando ciò non è di competenza regionale e ci si rifiuta di prevedere rendiconti». Il dem Shaurli ribadisce: «Trovo ridicolo e sbagliato che la Regione utilizzi risorse proprie per coprire compiti statali come i rimpatri forzosi: Salvini in un anno non è riuscito ad attivarli e i numeri lo confermano e noi dicendo che è urgente gli regaliamo i nostri soldi. Denaro prosegue il consigliere di cui lo Stato non ha bisogno né urgenza ma è l'ennesima marchetta al Capitano a spese dei cittadini della nostra Regione: è il delirio della propaganda». 
SANITÀ
In terza commissione, invece, si è parlato di sanità: tra le novità vi è la norma sulla nomina dei commissari straordinari degli enti del servizio sanitario regionale prevedendo che figurino nell'elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttori generali. 
Si inserisce poi la possibilità di concludere i percorsi formativi di riqualificazione degli operatori già occupati nei servizi sociosanitari e socioassistenziali privi della qualifica di operatore sociosanitario: il fabbisogno è di 800 persone. 
Dal 2013 al 2018 la Regione ha riqualificato oltre 3mila operatori con una capacità formativa di 500 allievi all'anno.
Elisabetta Batic
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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