Marina Punta Faro acquistata da un operatore leader. Annunciati mega investimenti

Lunedì 12 Settembre 2022 di Enea Fabris
Marina Punta Faro a Lignano Sabbiadoro (foto Odino)
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LIGNANO SABBIADORO - Il grande complesso diportistico di Marina Punta Faro di Sabbiadoro ha cambiato proprietario: non è più della famiglia Piovesana, ma è passato a D-Marin.

Si tratta di un operatore leader di premium marina, fondato nel 2003 con sede in Grecia, ma appartiene a Cvc Capital, società finanziaria con sede in Lussemburgo e conta su investimenti da tutto il mondo.

LA PROPRIETÀ

D-Marin gestisce 16 marine tra Grecia, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Montenegro, Croazia e ora con Punta Faro è presente anche in Italia per un totale di circa 10mila ormeggi e 2mila rimessaggi a secco. Il grande investimento per ora è top secret. Si sa invece che la nuova proprietà, come riferito dall’amministratore delegato Olivier Dorschuck, presente alla conferenza stampa con alcuni dei suoi più stretti collaboratori, intende attuare in tempi brevi grossi investimenti (a sette cifre). Insomma, sembrerebbe una totale ristrutturazione del complesso nautico creando così un grande marina, fiore all’occhiello del diportismo nautico di tutto il Mediterraneo.

TECNOLOGIE

Ma soprattutto ci saranno investimenti sui servizi e tecnologie d’avanguardia. Dorschuck ha tra l’altro così dichiarato: «Siamo lieti di dare il benvenuto a Punta Faro nella nostra rete e celebrare la prima acquisizione di uno spettacolare marina in Italia, mentre continuiamo a far crescere la nostra offerta nel Mediterraneo e nella regione del Golfo. Ci impegniamo ad investire nei marina come parte della nostra missione di creare marine sostenibili ed avanzate per le generazioni di oggi e quelle future. Le nuove tecnologie forniranno migliori esperienze per i clienti attraverso una maggiore digitalizzazione, tra cui l’implementazione di sistemi avanzati, di prenotazione online e sistemi di sicurezza per le imbarcazioni. Ci consideriamo parte integrante della comunità locale».

PIOVESANA

Gli onori di casa chi poteva farli meglio di Paola Piovesana, che già da parecchi anni era alla guida del Marina Punta Faro, che apparteneva al gruppo di famiglia e che continuerà nello stesso ruolo anche con la nuova società, la quale intende continuare con gli stessi dipendenti e mantenere ottimi rapporti con tutto il territorio. «La Regione accoglie con favore chi decide di investire in Friuli Venezia Giulia e di incrementare l’offerta turistica del territorio con servizi di qualità», ha detto l’assessore regionale al turismo Sergio Emidio Bini. «Marina Punta Faro con i suoi 1.200 ormeggi e con i suoi dipendenti qualificati, rappresenta una delle realtà del diportismo nautico più importanti dell’Alto Adriatico e l’ingresso nel network di D-Marin rappresenta un valore aggiunto sia sul punto di vista economico sia di immagine».

INVESTIMENTI

La rete D-Marin ottiene così una destinazione di navigazione prestigiosa per i propri clienti. Logica estensione di una rotta che, partendo dagli Emirati Arabi e dalla Turchia, tocca successivamente le coste di Grecia, Montenegro e Croazia. Dörschuck ha annunciato la volontà della compagnia di realizzare ben presto nella marina di Lignano una connessione WiFi ad alta velocità e colonnine smart che utilizzano tecnologie innovative ed ecologiche, nonché il rinnovo di alcuni edifici. Nell’occasione, erano presenti anche il sindaco di Lignano Laura Giorgi con i componenti la giunta, i consiglieri regionali Mariagrazia Santoro, Mauro Bordin, Mauro Di Bert, il presidente della Lisagest Manuel Rodeano, Giorgio Ardito presidente della Lignano Pineta Spa, Assonautica Udine, Consorzio Marine Lignano, il parroco don Angelo Fabris, una delegazione della Capitaneria di Porto e altre autorità del mondo politico ed industriale.

Ultimo aggiornamento: 16:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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