TAVAGNACCO - Dopo il caso di tentato omicidio-suicidio di Caporiacco, un'altra donna è rimasta vittima di violenza di genere in provincia di Udine. È successo ieri mattina, quando i soccorsi a un 25enne originaria dell'Est Europa ha fatto scattare le procedure previste per i Codici rossi. Lei è ricoverata in ospedale a Udine con una gravissima ferita alla testa. Il suo aggressore, un nordafricano sui trent'anni rintracciato senza difficoltà di militari dell'Arma, è stato arrestato per l'ipotesi di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.
A intervenire a Cavalicco, verso le sei di ieri mattina, oltre al personale sanitario inviato dalla centrale operativa della Sores di Palmanova, sono i stati i carabinieri della stazione di Feletto Umberto e del pronto intervento di Udine. A dare l'allarme è stata una coppia di anziani, ai quali la ragazza ha cercato aiuto. Aveva la testa sanguinante e le sue condizioni erano piuttosto critiche. È stata portata d'urgenza all'ospedale di Udine, dove ha ricevuto le cure necessarie ed è stata ricoverata.
Sarebbe stata aggredita in una casa disabitata, dove aveva trovato riparo assieme al trentenne. La coppia non ha un'abitazione su cui poter contare, vive ai margini, in condizioni molto difficili e spesso è stata oggetto di controlli o interventi da parte delle forze dell'ordine. L'ipotesi è che sia stata colpita alla testa con un mattone o qualcosa di simile. È una ricostruzione che l'uomo nega. Sostiene che la giovane sarebbe caduta procurandosi da sola la ferita.
I carabinieri ieri hanno fatto un sopralluogo a Cavalicco, nella casa disabitata in cui i due si erano sistemati per la notte, con l'intento di cercare riscontri alle due versioni fornite dalla coppia. Sono state cercate tracce di sangue e, soprattutto, l'oggetto con cui la giovane donna dice di essere stata violentemente colpita. Ulteriori riscontri potranno essere raccolti attraverso la testimonianza completa della 25enne e le valutazioni medico legali che saranno disposte dalla Procura.
Oggi il magistrato valuterà gli atti depositati dagli investigatori e i risultati dei primi riscontri tecnici, che assieme ai referti medici permetteranno di formulare l'ipotesi di reato per la quale chiedere la convalida dell'arresto al gip. Il presunto tentato omicidio potrebbe infatti essere configurato come un caso di lesioni gravissime.
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