Vento forte sta caratterizzando in queste ore diverse zone del Friuli, richiedendo l'intervento di diverse squadre di volontari della Protezione civile, per caduta alberi.
A Clauzetto in località "Mulinars", zona via della Val Cosa, si è registrata la caduta di un albero su carreggiata, per la cui rimozione si è reso necessario anche l'intervento dei vigili del fuoco. Continua intanto il monitoraggio per caduta di alberi e rami. A Forgaria nel Friuli, zona riserva Lago di Cornino, lungo la "Strada di Bottecchia", di collegamento con Peonis di Trasaghis, si è verificata la caduta di alberi con completa ostruzione temporanea della carreggiata. Rimossi dai volontari. Piante cadute anche lungo la comunale via Costa, di accesso al capoluogo, liberata sempre dai volontari. A Rive d'Arcano, in via Camin (zona canile) alberi che hanno ostruito parzialmente la carreggiata liberati dai volontari. A Faedis caduta di un albero in zona industriale con l'intervento dei volontari di protezione civile insieme ai vigili del fuoco per la rimozione della pianta in sicurezza. Interventi anche nella zona di Frisanco.
Sono più di 100 le richieste giunte alle sale operative dei comandi dei Vigili del fuoco della regione con richieste di intervento per danni o situazioni di pericolo dovute al forte vento. Circa 30, una decina per ogni comando, sono gli interventi che hanno eseguito i vigili del fuoco dei comandi di Gorizia, Pordenone e Udine.
A Trieste
Situazione più complessa a Trieste dove il vento di Bora sta impegnando i Vigili del fuoco giuliani su tutto il territorio di competenza con alberi pericolanti o caduti e danni ad alcuni manufatti. Sono 25 gli interventi portati a termine dagli uomini del comando di Trieste e una cinquantina quelli in svolgimento o in attesa dell’assegnazione di una squadra. Per sopperire alle richieste il comando VV.F. di Trieste ha richiamato in servizio personale libero dal turno e al momento stanno operando sul territorio 6 squadre supportate da 3 autoscale, una giunta dal comando Vigili del fuoco di Udine e una arrivata a Trieste, grazie alla convenzione internazionale di reciproca collaborazione, da Capodistria (SLO).
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