Malattie respiratorie: bocciati gli ospedali di Udine e Pordenone, standard molto basso

Ottimi i dati del Cro per la chirurgia di stampo oncologico su mammella e colon-retto

Giovedì 8 Dicembre 2022 di Antonella Lanfrit
Malattie respiratorie, standard basso a Pordenone e Udine

PORDENONE - All'ospedale di Udine l'aderenza agli standard di qualità è alto in chirurgia generale e oncologica, negli interventi in ambito cardiocircolatorio, per quanto riguarda il trattamento di gravidanza e parto e per la trattazione in ambito neurologico, misurata con la mortalità da ictus entro i 30 giorni. Livello rosso, cioè «molto basso», per l'assistenza che riguarda l'apparato respiratorio e quello osteomuscolare, tenendo conto di alcuni specifici criteri di valutazione: nel caso dell'apparato respiratorio il riacutizzarsi entro 30 giorni della broncopolmonite, nel caso dell'apparato osteomuscolare della percentuale di intervento al collo del femore entro le 48 ore. Semafori verdi e rossi anche all'ospedale di Pordenone che raggiunge uno standard di qualità «alto» per l'assistenza in ambito cardiocircolatorio, per la gravidanza, il parto, il sistema nervoso ed anche per la chirurgia generale. Standard «molto basso» per la prestazione sull'apparato respiratorio, anche in questo caso per il riacutizzarsi delle broncopolmoniti entro 30 giorni.

L'ospedale si rifà, però, con il servizio che offre in ambito osteomuscolare: il Santa Maria degli Angeli, infatti, riesce ad avere uno standard di qualità «alto» sia rispetto all'indicatore che misura gli interventi chirurgici al collo del femore entro 48 ore, sia rispetto a quello che monitora i tempi di attesa per l'intervento chirurgico a tibia e perone.


IL QUADRO
Sono una parte delle fotografie scattate a due dei maggiori ospedali del Friuli Venezia Giulia racchiuse nel «Programma nazionale esiti», cioè un rapporto di 116 tra pagine e tabelle puntuali, redatto da Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. In esso si è considerata l'attività del 2021, adoperando indicatori definiti con l'obiettivo di mostrare quali risultati si possono raggiungere quali sono invece le difficoltà del sistema, attraverso la valutazione comparativa tra strutture e tra le aree territoriali. Per questo il Piano va oltre il mero censimento dell'esistente: da quest'anno Agenas, infatti, mette a disposizione delle Regioni alcuni supporti per verificare la qualità dei dati inseriti nei sistemi formativi, e quindi accertare se le criticità riscontrate derivino da problemi reali e non da informazioni non corrette; per intervenire direttamente sul campo al fine di superare le criticità. All'ospedale di Gorizia il livello qualitativo è «medio» riguardo alle cura del sistema respiratorio e cardiocircolatorio, mentre è molto basso in ambito osteomuscolare, in chirurgia generale e oncologica. Inverte decisamente la rotta, arrivando al massimo della qualità - «molto alto» - nel trattamento dell'ictus ischemico, misurato con la mortalità a 30 giorni.


RICERCA
Promossi a pieni voti i due Ircss attivi in regione, ciascuno nel proprio ambito: il Burlo raggiunge il livello di qualità «molto alto» su gravidanza e parto; il Cro di Aviano ha uno standard qualitativo «molto alto» per la chirurgia oncologica con particolare riferimento agli interventi su tumore della mammella e del colon. La sanità triestina è stata scandagliata come polo unico Cattinara e Maggiore, con uno standard «alto» per le cure in ambito cardiocircolatorio e «molto alto» per quelle riferite all'infarto acuto e agli interventi per la sostituzione di valvole cardiache e sistemi di by pass. Qualità «alta» anche per la chirurgia generale; «bassa», invece, per i risultati sul riacutizzarsi delle broncopolmoniti e per gli interventi al collo del femore entro le 48 ore e le liste d'attesa per gli interventi chirurgici su tibia e perone.
TERRITORIO
Attraverso un «treemap» colorato, il Piano dell'Agenas fornisce una valutazione sintetica della singola struttura negli ambiti considerati e così lo sguardo corre veloce anche tra gli ospedali di rete del Friuli Venezia Giulia. Tolmezzo ha un livello di qualità «alto» rispetto agli standard di riferimento per gli interventi in ambito osteomuscolare, cardiocircolatorio, nervoso e per la chirurgia generale. È, invece, «molto basso» riguardo a gravidanza e parto. Proprio l'area in cui assicura un grado di qualità «alto» l'ospedale di San Daniele, che conferma tale performance anche per gli interventi in area cardiocircolatoria e osteomuscolare. «Molto basso» il livello di chirurgia generale e oncologica. Addirittura «molto alta» la qualità per gravidanza e parto a San Vito al Tagliamento, che ha una qualità «media» per gli interventi cardiocircolatori e osteomuscolari. Semaforo rosso per chirurgia generale. Un'area che a Latisana, invece, arriva al livello «molto alto», avendo come rilevatore la colecistectomia laparoscopica con ricovero post-operatorio entro 3 giorni e interventi superiori ai 90 casi l'anno. A Palmanova qualità «media» per gli interventi sul sistema cardiocircolatorio.
 

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