I lupi arrivano alle case: «Svegliati alle 5 del mattino dagli ululati, poi le prede sbranate vicino al parco giochi»

Venerdì 21 Gennaio 2022 di Cristina Antonutti
Lupo fotografato dalle finestre di casa
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MALBORGHETTO - Lupi e predazioni. Il sindaco di Malborghetto, Boris Preschern, si sta muovendo. Ha contattato forestali, sia statali che regionali, e sta predisponendo un dossier in base alle segnalazioni ricevute. Lo presenterà a giorni a chi si sta occupando del branco di lupi che si è insediato nel Tarvisiano, con lo scopo di chiarire eventuali mancanze o ritardi nella gestione delle catture, causa scatenante del clima di paura. L'assessore regionale Stefano Zannier assicura che Regione Fvg e carabinieri per la biodiversità di Tarvisio lavorano fianco a fianco da mesi per monitorare la presenza del branco e del presunto esemplare ibrido.

Il lupo nero sarà catturato non appena sarà possibile farlo. Paolo Molinari (Progetto Lince), impegnato nel monitoraggio del predatore, ai suoi compaesani chiede pazienza: «È il branco meglio conosciuto di tutte le Alpi, sappiamo tutto di loro e siamo pronti a intervenire nel momento giusto. Ci sono norme da rispettare, tutto il resto è polemica». Da tre, forse quattro giorni, le predazioni hanno avuto una tregua, ma per due settimane trovare cervi sbranati poco lontano dalle case è stata la normalità a Valbruna, dove è successo anche a 30 metri dal nuovo parchi giochi, in Val Saisera e a Camporosso. Nei giorni scorsi il branco - che pare stia andando in dispersione - ha predato a Sant'Antonio, a Tarvisio.

LA MAMMA DI OLTREACQUA

Nella foresta di Tarvisio il lupo sta facendo il lupo. Molinari dice si essersi attirato gli attacchi degli animalisti che non ammettono la sterilizzazione degli ibridi finalizzata a mantenere la specie incontaminata. Chi a Tarvisio ci abita, invece, comincia a temere il predatore e chiede provvedimenti immediati perché nuove cucciolate. Monica Plesin, titolare di un'azienda che in località Oltreacqua, a Sant'Antonio, alleva vacche da latte, ha due preoccupazioni: tutelare gli animali che porterà al pascolo alla malga Alpe del Lago e i suoi quattro figli. Tra mercoledì 13 e giovedì 14, ad esempio una cerva (predazione confermata e documentata in diretta dallo stesso Molinari, proprio davanti a casa sua) è stata catturata dai lupi nei prati dove i bambini vanno a giocare con lo slittino. «Da noi - spiega il marito Marco Lazzarini - non ci sono teatri e piscine, si gioca nei prati e nei boschi, adesso non possiamo andare neanche lì. Abbiamo paura, quando le bambine do 10 e 9 anni giocano all'aperto, le controlliamo dalla finestra. Non abbiamo le vastità del Canada, siamo troppo antropizzati, serve una gestione della presenza del lupo». La moglie invoca una soluzione che tuteli turismo e aziende agricole. «Non esiste che non si faccia nulla - prosegue -. Sul Traunig gli sloveni lo scorso anno hanno dovuto recuperare le greggi ad agosto per le perdite subite a causa dei lupi».

GLI ULULATI

Anche Annalisa Supan, che vive a Oltreacqua, testimonia la predazione della scorsa settimana davanti alle sue finestre. «Alle 5 del mattino - racconta - li sentivano ululare. Io mi sono alzata alle 7.30 e nei prati vicino a casa, sulle neve, ho visto un animale scuro che mangiava la sua preda». Giulia Gorasso ha un'azienda agrobiologica. «Dovremo recintare per tutelare conigli e galline - spiega - Abbiamo trovato sangue e peli anche davanti alla porta di casa, non possiamo convivere con i lupi. Ai clienti io consiglio sempre di non inoltrarsi nel bosco. Qua sono venuta per la prima volta nel 1949, non c'erano né cervi né lupi perché, dicevano i vecchi, Maria Teresa d'Austria voleva che il Tarvisiano fosse vocato all'agricoltura. E adesso?». Molinari sottolinea che la situazione che si sta vivendo adesso nel Tarvisiano è la stessa che 26 anni fa, quando è arrivato il lupo dall'Appennino, si è vissuta in Liguria e poi in Piemonte. «Noi - rassicura - prendiamo sul serio le paure della popolazione, ma dobbiamo renderci conto che le Alpi sono un sistema antropizzato e le paure ancestrali non ci aiutano».
 

Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 12:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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