Un vescovo cileno, Cristián Contreras, è indagato per «reati contro l'ordine delle famiglie, la morale pubblica e contro l'integrità sessuale». Finora, scrive il quotidiano "La Tercera", si sapeva solo che erano 7 i membri della gerarchia cattolica cilena, mentre l'unico nome emerso ufficialmente era quello del cardinale arcivescovo di Santiago del Cile, accusato di aver coperto presunti abusi sessuali commessi dal suo ex 'Cancelliere', Oscar Munoz.
Ma la Procura cilena sta svolgendo indagini sia su Contreras, per possibili reati di carattere sessuale da lui commessi direttamente, sia su un altro religioso friulano, il vescovo di Aysén, Luis Infanti della Mora, nato a Udine, che avrebbe coperto reati commessi da altri religiosi nella casa per bambini Don Guanella, ora chiusa dalle autorità.
Per quanto riguarda il vescovo Contreras, si è appreso anche che la causa nei suoi confronti è stata avviata lo scorso 28 giugno dopo la denuncia di un giovane che accusa il prelato di reati con «connotazione sessuale» accaduti dieci anni fa nella sua residenza.
Ultimo aggiornamento: 16:10
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Per quanto riguarda il vescovo Contreras, si è appreso anche che la causa nei suoi confronti è stata avviata lo scorso 28 giugno dopo la denuncia di un giovane che accusa il prelato di reati con «connotazione sessuale» accaduti dieci anni fa nella sua residenza.