Ecco "La carta di Lorenzo", il memorandum per la sicurezza degli studenti: nel ricordo del giovane morto nel tirocinio

Un anno fa una trave d'acciaio travolse e uccise l'allievo dell'Istituto Bearzi durante il suo ultimo giorno di stage in un'azienda meccanica

Sabato 21 Gennaio 2023
Lorenzo Parelli, morto durante lo stage scolastico in un'impresa.

UDINE - Nel suo nome un memorandum, La Carta di Lorenzo, che indica regole per la sicurezza dei percorsi educativi nei quali si inserisce l'esperienza in azienda e poi l'impegno a costituire nella prossima legislatura regionale un Osservatorio sulla salute e sulla sicurezza nel mondo del lavoro. Il ricordo e la memoria di Lorenzo Parelli - il giovane di Morsano di Castions di Strada morto a 18 anni il 21 gennaio 2022 colpito da una trave d'acciaio l'ultimo giorno di un tirocinio in azienda previsto dal suo percorso di studi vivrà così, non solo negli occhi e nel cuore di chi l'ha conosciuto ma anche nelle buone pratiche che si auspica possano evitare altre tragedie del genere. L'evento promosso ieri all'Isis Malignani di Udine, dalla grande partecipazione collettiva suggellata da un video da brividi con le foto del giovane, è servito a questo: «Un evento necessario e pensato, che a Lorenzo era dovuto, e finalmente siamo riusciti a realizzarlo, ottenendo risposte unanimi e convergenti, pertanto è un primo traguardo da cui partire», hanno spiegato ieri Maria Elena e Dino Parelli, i suoi genitori che un anno dalla drammatica morte del loro figlio, hanno voluto promuovere una giornata di confronto con la partecipazione di istituzioni, scuole, aziende.

"LA CARTA DI LORENZO"
I«Questo documento ci dà speranza - hanno continuato i genitori insieme con l'altra figlia, sorella di Lorenzo, Valentina - e rappresenta un salvagente a cui aggrapparsi anche per la nostra famiglia, perché quando si perde un congiunto si rischia di annaspare, ma a un certo punto ci si deve rimettere un piedi e trovare la forza per continuare». All'incontro ha partecipato anche il governatore del Fvg Massimiliano Fedriga che ha ringraziato i genitori per quanto stanno facendo, ribadendo poi che sul tema della sicurezza sui posti di lavoro e nell'alternanza scuola-lavoro ci deve essere un impegno collettivo, perché la parte normativa e l'applicazione delle stesse leggi non è sufficiente. Da parte sua l'assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, ha rimarcato come «il consolidamento del rapporto tra il sistema scolastico-formativo e il mondo produttivo è centrale per la crescita dei nostri ragazzi e passa anche attraverso l'esperienza in azienda.

La sicurezza sui luoghi di lavoro è sia un obbligo e sia una responsabilità collettiva: un diritto, una necessità e un dovere inderogabile».

L'OSSERVATORIO
Il presidente del consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha annunciato l'importante progetto di costituire nella prossima legislatura un Osservatorio sulla salute e sulla sicurezza nel mondo del lavoro: «Nascerà dunque un nuovo organismo di garanzia incaricato di approfondire tutte le tematiche che hanno a che fare con salubrità e sicurezza, nell'ottica di un lavoro che deve essere al servizio dell'uomo e non viceversa, come purtroppo troppo spesso accade». Presente anche il parlamentare Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro della Camera dei deputati, che ha annunciato che è stata calendarizzata la sua proposta di legge sull'insegnamento obbligatorio della sicurezza sui luoghi di lavoro nelle scuole secondarie. Coinvolti nel confronto pure la direttrice dell'Usr, Daniela Beltrame, il dirigente del Malignani, Oliviero Barbieri, e don Lorenzo Teston, direttore dell'istituto Bearzi, la scuola di Lorenzo Parelli.

Ultimo aggiornamento: 13:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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