UDINE - Torna in libertà il fisarmonicista ucraino Liubomyr Bogoslavets, noto a Udine come musicista di strada per aver animato il centro cittadino, con la sua fisarmonica, nei mesi del lockdown. Dopo aver trascorso gli ultimi 15 giorni nel Centro di permanenza per il rimpatrio di Gradisca d'Isonzo (Gorizia), l'artista sarà ora ospitato nel Centro di accoglienza Balducci di Zugliano (Udine). «Dovrebbe arrivare nelle prossime ore - ha riferito il responsabile del Centro Balducci, don Pierluigi Di Piazza - ce lo ha comunicato il suo avvocato al quale avevamo dichiarato la nostra disponibilità ad accoglierlo».
Rimesso in libertà
Bogoslavets è stato rimesso in libertà dal Tribunale di Trieste, che non ha convalidato il provvedimento emesso dal questore di Gorizia per il suo trattenimento nel Cpr. Giunto in Friuli all'inizio del 2020 con un visto multi ingresso di tre mesi nell'area Schengen, il musicista aveva lasciato scadere il documento senza avvedersene anche a causa del periodo del lockdown, cosa che aveva reso la sua permanenza in Italia illegale.
Il flash mob
Era stato organizzato un flash mob ed era stata lanciata una petizione. «Il fatto che una persona che si era ritrovata prima per strada e poi in un Cpr possa dormire in una stanza è un segno di umanità e siamo onorati di accoglierlo - ha aggiunto don Di Piazza -, ma lo dico senza enfasi, perché l'accoglienza da noi vale per tutte le persone che ne hanno bisogno, rappresenta la nostra 'normalità' da 33 anni a questa parte». Al Centro Balducci, Bogoslavets potrà restare in attesa della definizione del procedimento relativo alla sua domanda di protezione internazionale, per il quale viene assistito dal legale Alessandro Ciampi.