Lignano, per i turisti niente guardia medica la notte

Martedì 8 Giugno 2021 di Camilla De Mori
La spiaggia di Lignano

LIGNANO -  A Lignano, dopo i lunghi mesi di restrizioni dovute alla pandemia, è boom di turisti, che lo scorso fine settimana hanno preso d'assalto la località balneare.

Per questo, non sono mancate le polemiche (vedi Cristian Sergo del M5S o Simona Liguori dei Cittadini) sulla (ancora) mancata apertura del Punto di primo intervento. Ma anche nella maggioranza si è levata la voce di Maddalena Spagnolo (Lega), che ha fatto un question time all'assessore Riccardi, sull'avvio operativo della Guardia medica turistica (Gmt), che «tra maggio e settembre, fornisce assistenza dalle 8 alle 20 con due medici» che in piena estate «diventano tre» su 24 ore. Per ora, però, sarà operativa solo di giorno, come spiega il direttore generale di AsuFc Denis Caporale. Il problema è sempre lo stesso: manca personale. E con la coperta ancor più corta causa (meritatissimo) piano ferie dei dipendenti che devono rifiatare dopo la pandemia, trovare la quadra è una corsa ad ostacoli.


PRIMO INTERVENTO
L'avvio del punto di primo intervento era stato promesso entro il 15, con il debutto della stagione balneare (che sarà inaugurata il 13 giugno) e così sarà, spiega Caporale: «Come previsto dal piano, questo sabato apriremo il Ppi di Lignano con risorse interne: stiamo lavorando su questa partita». Dopo il tentativo (fallito) di affidarlo all'esterno (la Sogit Lignano ha fatto un sondaggio, ma si è dovuta arrendere alla carenza di professionisti disponibili), AsuFc si è giocata come in passato la carta interna, chiedendo alla Regione il 24 maggio l'autorizzazione per 4.656 ore di prestazioni aggiuntive, per pagare i sanitari del Ppi per un costo stimato di 218.529,36 euro. Per la Guardia medica turistica, invece, «abbiamo sondato - spiega Caporale - le possibilità rispetto alla copertura della Gmt con avvisi. In questo momento riusciremo a garantire solo i turni giornalieri. Per adesso non riusciamo a coprire le notti. Ma le attività, le garantiamo». Una partenza tardiva secondo Sergo, che rileva come i termini dei bandi scadessero «il 3 giugno, quando Lignano era ormai invasa dai turisti».


SNAMI
Secondo Stefano Vignando (Snami), sia dietro il problema dell'automedica di Latisana (rimasta ferma ai box per qualche giorno dal 1. giugno per mancanza dei medici forniti da Asugi e poi riattivata grazie all'intervento di Caporale) sia dietro il nodo della Gmt e del Ppi di Lignano ci sarebbe una ragione su tutte: il blocco del corso Est per i medici dell'emergenza sanitaria territoriale. «L'ultimo corso è stato fatto nel 2006 e ha formato parecchi medici. Ma sì e no, ce ne saranno ancora una decina in Fvg. Doveva partire un nuovo corso a gennaio 2020, poi è stato sospeso causa covid. Doveva ripartire nel 2021 con 20-30 posti, ma il 12 febbraio la direttrice centrale ha scritto al direttore Arcs di bloccare tutto» per «alcune criticità» (si legge nella lettera di Zamaro) sull'organizzazione e lo svolgimento delle attività formative. «È stato risospeso unilateralmente e immotivatamente», tuona Vignando, che il 5 giugno ha scritto a Riccardi, Zamaro e Caporale. È per questa carenza, secondo lui, che «non si trovano medici per la Gmt a Lignano. Ce n'erano 5 disponibili - sostiene Vignando -, ma quando hanno saputo che non c'era accordo sui compiti, hanno detto arrivederci».


RSU
Da Massimo Vidotto (Rsu AsuFc), preoccupato per la scelta di attingere alle Rar per aprire il Ppi, arriva una proposta che è anche una consapevole provocazione: «Con una stagione estiva che già si annuncia sold out, potrebbe contribuire con delle donazioni la stessa Lignano, a partire dai commercianti. Invece, neanche un ombrellone hanno offerto», ci fa una battuta. E poi, serio: «Se questo non si può ottenere, sarebbe bene che la spesa non fosse in capo solo alle casse di AsuFc. Il Ppi di Lignano è un problema sovraziendale. Le risorse e anche il reclutamento dovrebbero venire da tutta la regione».


IL SINDACO
Ma il sindaco di Lignano Luca Fanotto non raccoglie la provocazione: «Paghi Lignano? Sì, va bene. Ma mi devono dire come. Non conosco una via praticabile nel rispetto della legge». Sul Ppi «capisco che ci sono delle difficoltà. Non faccio polemiche. Mi rendo perfettamente conto che il sistema sanitario è sotto stress. Sono contento che apra. La guardia medica notturna che per ora non parte? La Gmt fa le ricette: se uno sta male va in pronto soccorso».
 

Ultimo aggiornamento: 10:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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