Slogan shock: il Kursaal di Lignano riapre dopo la bufera

Lunedì 6 Luglio 2020 di Camilla De Mori
Slogan shock: il Kursaal di Lignano riapre dopo la bufera
LIGNANO - Dopo la bufera e lo stop temporaneo, legato all'inchiesta sullo slogan shock scelto da un gruppo di ragazzi per prenotare un tavolo in discoteca il 25 giugno scorso, è arrivato il tempo della riapertura per il Kursaal Club di Lignano Riviera, che nella notte fra sabato e domenica, a mezzanotte e un minuto ha potuto accogliere di nuovo il popolo del ballo.
IL TITOLARE
La Questura, infatti, come si ricorderà, ha accolto l'istanza di riesame del provvedimento di sospensione (inizialmente stabilito per 15 giorni) presentata dal legale che assiste il locale, Vincenzo Cinque. Come spiega il titolare del Kursaal Riccardo Badolato, «la serata della riapertura è andata bene. Tutto a posto, anche se c'è stato poco tempo per fare la promozione. Ma la cosa importante è che siamo tornati ad accendere le luci. Era quello che ci interessava. Sono venute alcune centinaia di persone, molte di meno rispetto al solito».
Badolato aveva sin da subito ringraziato la Questura di aver concesso al locale la possibilità di riaprire «cinque giorni prima» rispetto a quanto sarebbe stato consentito dal provvedimento iniziale. E ora lo ripete: «Questo è stato possibile solo grazie all'accoglimento dell'istanza che ci ha permesso di svolgere le attività di sabato e di domenica, che sono i giorni in cui una discoteca lavora di più. E questo vale ancor di più quest'anno», che ha visto comunque una ripartenza difficile dopo il lockdown per il covid. «Abbiamo riaperto in fretta e furia, appena ci hanno dato la possibilità di farlo - prosegue Badolato -. È un aiuto importante quello che ci ha dato la Questura». Lo ripete anche il suo legale, Cinque: «Voglio sottolineare ancora che l'accoglimento dell'istanza di riesame è stata accolta a tempo di record, in meno di 48 ore. Un ringraziamento per la straordinaria efficienza dimostrata. Abbiamo collaborato con la Polizia. Non siamo dei pentiti, abbiamo contribuito all'accertamento della verità - tiene a precisare l'avvocato - in quanto parti offese e avendone il totale interesse. Non siamo stati graziati, come qualcuno ha detto: la grazia, lo ricordo, si concede ai condannati. E il Kursaal nella fattispecie è parte offesa, non siamo né condannati né imputati».
L'EVENTO
Il locale sta preparando anche un evento dedicato alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. «Per sabato 11 luglio - spiega Badolato - ci stiamo organizzando con varie associazioni per sensibilizzare i ragazzi su questo tema importante. Coinvolgeremo le persone che si sono mobilitate con il sindaco di San Daniele, con l'hashtag Centro scuse. Poi, l'associazione Zero tolerance del Comune di Udine, con l'assessore Elisa Asia Battaglia e una realtà della Bassa». Della partita sarà anche l'assessore lignanese Marina Bidin, che parteciperà all'incontro in programma oggi per coordinare la regia dell'evento. «Faremo sicuramente delle offerte di fondi a chi si batte contro la violenza, dobbiamo capire come - prosegue Badolato -. Ci sarà una prima parte istituzionale con una conferenza stampa e poi durante la serata qualcuno interverrà per sensibilizzare sul tema i ragazzi».
 
Ultimo aggiornamento: 11:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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